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Gasparro/Parrot: non perché ti salva la vita, ma perché è comodo

23/07/2008

Strano ma vero. Per comunicare un prodotto che aiuta a salvare la vita è molto difficile andare dritti al sodo. Ci spieghiamo. Parrot, per il 70%, fa kit vivavoce wireless per auto e moto. Ma per accreditarli in Italia, dove è presente da quattro anni, ha dovuto puntare sulla comodità, non sulla sicurezza. Eppure, assieme ad alta velocità, alcool e cinture non allacciate, l’uso improprio del cellulare durante la guida è tra le cause di incidenti mortali. Youmark ne parla con Marzio Gasparro, country manager Parrot. 

Il problema sta tutto nell’ampiezza del comparto e nel suggerimento. Ad esempio, sensibilizzando al consumo responsabile di alcolici non si rischia di favorire l’uno o l’altro brand, anche perché l'incitamento è a berne meno. 

Qui, invece, il collegamento è così immediato che una campagna ‘sociale’ finirebbe per avere sapore commerciale. Tanto che a Parrot tocca di fare tutto da sè. Ed essendo in Italia da soli quattro anni e valendo il nostro mercato il 5% del totale, nonché dedicando l’azienda il 9% dello stesso a ricerca e sviluppo, la comunicazione ha puntato per prima cosa alla comodità. Di usare il telefono senza staccare le mani dal volante, comandando le funzioni con la voce, in assenza di cavi. Credendo in particolar modo nella tecnologia bluetooth. 

Non c’è ancora, infatti, nemmeno a livello di Gruppo, una campagna internazionale che definisca il rapporto tra vivavoce e sicurezza, optando, invece, la comunicazione su una strategia di canale. A trasferire la validità del prodotto, comunque, è il supporto dei circa mille  installatori dislocati su tutto il territorio italiano. Anche perché, ad oggi, è ancora l’after market a contare di più, seppur consci del fatto che nel futuro saranno i produttori d’auto a rappresentare il canale di sbocco per questi kit. 

Senza dimenticare che Parrot è presente anche in grande distribuzione. Soprattutto con la sua produzione multimediale, dalle cornici digitali, per le quali da quest’anno è iniziata una proficua collaborazione con design di fama, ai sound system, rigorosamente al 100% wireless. Il tutto valendo un 20-25% del business. 

Infine due parole sul prezzo. Se un kit portatile costa circa 70 euro, quelli da installare vanno dai 130 ai 150, con i kit da moto a raggiungere i 200, comprendendo anche la possibilità di trasmettere la musica. Potendola ascoltare rigorosamente da un solo orecchio, come la legge italiana prescrive.


 

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