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Carlo Cracco: per l’estate 2008 insalata di finta ostrica, vegetariana

10/07/2008

La sua fama lo precede. Il vicentino Carlo Cracco, infatti, è uno degli chef che nel mondo rappresenta il meglio dell’alta cucina made in Italy. Forgiato dalla scuola di Gualtiero Marchesi, nel cui ristorante milanese lavorò agli esordi, vanta un curriculum ricco di nomi di prim’ordine, sino all’apertura a Milano del suo ristorante Cracco, in via Victor Hugo. Youmark lo ha incontrato per il suo primo spot in qualità di testimonial dell’acqua Panna, ma gli argomenti di conversazione sono stati molti altri.

Ha accettato di parlare dell’acqua Panna in questo film perché lo ha fatto dalla sua cucina, raccontando una storia vera, rappresentando effettivamente se stesso. 

Uno chef che crede nel suo lavoro. E che, nonostante le polemiche di recente suscitate dal suo primo maestro Gualtiero Marchesi, riconosce alle guide un valore. Pur concordando, infatti, su una certa lentezza a recepire i ristoranti da blasonare, finendo per ‘consegnare le stelle’ quando ormai potrebbero anche perderle, pensa che questi vademecum del mangiare di qualità abbiano il loro senso. 

Certo che innervosisce che la Germania abbia più tre stelle dell’Italia, rendendo inevitabile la tesi di un paese in cui la valutazione non sa stare al passo con il grande fermento che invece c’è nella nostra cucina di alta qualità. 

Sgombrando il campo da assurdità quali molecolare & Co., perché l’unica vera alternativa è la creatività. Trovando normale che l’Italia sia fanalino di coda per visite al ristorante. Il fatto è che da noi si mangia troppo bene, anche a casa. Per questo fuori si pretende il massimo. In termini di prodotti, presentazioni, rapporto qualità prezzo. Ricercando sempre quanto da soli non si riuscirebbe a realizzare. 

Infine una confidenza. Per l’estate 2008 Cracco sceglie un piatto vegetariano. E’ un’insalata di finta ostrica, perché il pesce non c’è. Al suo posto un ingrediente segreto, che arriva dal mare e che nel gusto molto le assomiglia.

 

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