Renzini/Bialetti Industrie: come lo vuoi, dipende dal momento
25/06/2008
Per l’ultimo quadrimestre 2008 il lancio di un importante progetto nel porzionato. Che andrà in pubblicità solo nel 2009. Sempre con Casiraghigreco& e includendo la tv. Per il lancio, invece, budget concentrato sul below, con molto nelle in store promotion. Credendo nella forza del punto vendita. Al punto da investire in monomarca nelle principali città. Per offrire non solo caffè ma servizio , sposando modernità, stile e sapore familiare. Ieri, a Milano, in occasione della presentazione della versione ‘500’ di Moka Elettrika, Stefano Renzini, direttore generale divisione piccoli elettrodomestici Bialetti Industrie, ne ha parlato con youmark.
A chi si chiede cosa centri la 500 con la Moka, l’invito è di riflettere sul senso di due marche, per molti versi icone dell’italianità, che si ritrovano in un periodo che è di rinnovamento per entrambe. Quasi sciocco non averci pensato prima. Ma a parte la comodità di farsi il caffè di casa persino in macchina, il progetto fa perno su un design in esclusiva, personalizzato in collaborazione con Roberto Giolito, head design del CentroStile Fiat.
E prima di proseguire, una premessa. Stiamo parlando della Moka con il filo, non della classica, che con una penetrazione del 90% la sua pubblicità se la fa ormai da sola. La cosa interessante è che, nonostante il porzionato stia diventando pane per i denti del business del caffè, una ricerca dimostra come alla moka nessuno rinuncia, specie in certi momenti. Mattino in testa, con la gestualità del prepararsi il caffè a farsi rito.
Nessun conflitto di interessi, dunque, con il porzionato. Anzi, i due possono tranquillamente convivere. E non solo in Italia, ma anche in Spagna, Usa, Giappone. Senza dimenticare di menzionare ‘Mokona’, la macchina elettrica per il caffè espresso e il cappuccino, nata nel 2005, con funzionalità trivalente, ossia capsule, cialde e caffè macinato.
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