Galassini/Bonduelle: causa a 'Le Iene', a nome Aiipa
18/03/2008
Una puntata costata un po’ troppo cara. A giudicare dal crollo del 3% delle vendite delle insalate di quarta gamma, a seguito del servizio di Matteo Viviani andato in onda nella trasmissione ‘Le Iene’ dello scorso primo febbraio. Partendo dall’attacco al prezzo per allargare alla carica batterica. Come dire: costano sei volte tanto e non sono nemmeno pulite. Peggio dell’acqua del Naviglio, delle mutande sporche e di un paio di scarpe usate. Così l’Aiipa, associazione italiana industrie prodotti alimentari, denuncia l’abuso. Come a youmark racconta Umberto Galassini, direttore generale Bonduelle Italia. Mentre Laura Bettazzoli, direttore marketing, spiega ‘casa Bonduelle’ e non solo.
In realtà una smentita c’era stata, quindici giorni dopo, sollecitata dalla risposta Aiipa in cui si argomentava punto a punto alle accuse. Ma toni e modi non hanno di fatto convinto, al punto da voler proseguire per via legale.
Visto che la tanto ‘temuta’ carica batterica è sinonimo di prodotto fresco. E un mercato che ormai convince due consumatori su tre merita chiarezza. Oltre ‘la notizia’ di esami di laboratorio che mostrerebbero le insalate in busta più sporche dell’acqua del Naviglio, di un paio di mutande usate, di una scarpa.
Così il comparto sfodera gli artigli. Essenzialmente spiegando che la presenza di batteri banali, non pericolosi per la salute né indicatori di scarsa igiene, dipende dallo stesso terreno. Che il lavaggio allontana il terriccio, ma non può per sua natura rimuoverli e che, comunque, si tratta di batteri diversi da quelli di ambienti che nulla hanno a che fare con l’alimentazione, dalle acque di scarico al resto.
In ogni caso, però, per quei test di laboratorio le insalate di quarta gamma hanno lasciato sul campo il 3%. Riferito a quello che oggi è il loro target. Sempre più allargato.
Al punto che una marca come Bonduelle, ha smesso di concentrarsi solo sul segmento degli 'evoluti’, coinvolgendo la famiglia. Ne è prova ‘casa Bonduelle’ la saga creativa a firma Red Cell che sta caratterizzando la comunicazione del brand, seguendolo nei diversi lanci.
Ma anche l’attività della Fondazione Bonduelle, che compie tre anni e prosegue la sua opera di sostegno alla ricerca e di educazione per una sana e corretta alimentazione, con un progetto dedicato ai bambini tra i 6 e i 12 anni. Di ieri la presentazione di Gimme 5, promosso con il canale di Mtv Nickelodeon e Federazione Italiana Pallacanestro, coinvolgendo oltre la tv anche 2.000 scuole e 2.500 centri di minibasket.
Per convicere a consumare almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, come raccomandato dal 5 A Day, programma scientifico internazionale di educazione alimentare.
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