Andrea Prandi/Edison: a tutta musica, ‘verde’
11/03/2008
Educare al risparmio energetico. Conquistare la rete. Usare la musica per arrivare alle idee. Con l’obiettivo di abbassare l’impatto ambientale dei concerti, ma non solo. Perché la sostenibilità si fa anche ‘scouting’ esprimendosi in contest. Youmark ha intervistato Andrea Prandi, direttore relazioni esterne e comunicazione Edison, in occasione del lancio, ieri a Milano, di ‘Change the music’.
Il tutto perché il problema dell’ambiente è reale, con la temperatura terrestre ad aumentare di 4-6 gradi entro la fine di questo secolo. E a chi pensa ‘me ne infischio’, il monito di un numero crescente di consumatori che premiano i brand che sanno impegnarsi in tal senso.
Al punto da trasformare questa responsabilità in moda. Ma l’importante è, come dice Prandi, che si diffonda un valore positivo. Anche perché, nella sostanza, sono ancora poche le aziende che possono dire ‘io faccio’.
Un impegno che in campo energetico significa anche ricerca di fonti alternative, con gli effetti della concorrenza a garantire il futuro dalle impennate del prezzo delle tradizionali, mai così rilevanti e consistenti.
Cercando di diffondere informazione e notizia. Costando la comunicazione alcuni milioni di euro l’anno, con le sole sponsorizzazioni sportive a valerne 2. Un investimento che rende, a giudicare dai progetti in esame per il 2008. Tanto che l’intenzione di incrementare la spesa in advertising, è stata anticipata ieri da un inedito connubio con la musica, lanciando via MySpace, quella sostenibile.
Perché non sembra, ma nella sola Italia gli oltre 50.000 eventi musicali producono circa 45.000 tonnellate di CO2 .Ci vogliono 22.500 auto per fare altrettanto, in 10.000 km l’una, piuttosto che i consumi di 6.000 famiglie italiane di 3 persone.
Se si utilizzasse energia da fonti rinnovabili per elettricità e illuminazione, se si condividesse l’auto invece di usare la propria, se si stampassero gli inviti in carta riciclata, all’ambiente si risparmierebbe il 75% di emissioni di CO2 . Almeno secondo le stime della direzione ricerca&innovazione Edison.
Di qui la definizione di una community, ossia uno spazio internet su MySpace dove allargare a tutti l’accesso a consigli e suggerimenti per una musica sostenibile, potendo lasciare i propri, per dare vita al Green Music Book. La guida sul risparmio energetico aggiornata in tempo reale su internet, che al termine della prima stagione del progetto sarà anche stampata.
Ma non solo. Perché per conquistare c’è bisogno di partecipazione, in primo luogo dei giovani, di coloro che saranno la musica di domani. Così il Contest, un concorso dedicato a chi non è ancora impegnato da un contratto discografico. Che dal 21 marzo potrà partecipare, inviando a www.edisonchangethemusic.it la propria candidatura e aderendo ai principi del progetto.
Una giuria guidata da Roy Paci emetterà il verdetto. Partendo dalle preselezioni, che vedranno, la prossima estate 2008, nove giovani esibirsi in gruppi di tre per ognuna delle località italiane toccate. Ne usciranno tre finalisti per live, attesi a Milano per il concerto della finale, assolutamente sostenibile.
Già numerosi gli artisti e gli operatori del settore musicale che hanno aderito al progetto. Tra loro: Marco Alboni (Deputy Managing Director Emi Music Italy Spa - General Manager Capitol Music), Giuseppe Bergamini (Discografico Universal), Alioscia Bisceglia (voce dei Casino Royale e Responsabile Area Musica di All Music), Pietro Camonchia (MetatronGroup, Management Linea 77, Casino Royale, Negramaro), Max Cantù (Bagana Records), Roberto Ciucci ( Live), Carlo Croci (Coordinatore Editoriale ed Area Web di Maxim), Andrea 'Briegel' Filipazzi (Ritmo Tribale), Barbara Giovinazzo (Mallory Management), Dino Lupelli (Fondazione Arezzo Wave, Associazione Culturale Elita), Mondo Marcio, Daniel C. Marcoccia (Direttore di Rock Sound, Rock Star, Groove), Nick 'TheNightFly' (Radio Monte Carlo), Roy Paci, Gianluca Perrelli (Kiver), Red Ronnie.
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