Ermanno Dionisio/ Hop Mobile: chiarezza e trasparenza
05/02/2008
E come molte volte accade, anche Hop Mobile nasce per soddisfare un’esigenza personale. Quella di poter telefonare all’estero in modo più economico, che Ermanno Dionisio avvertì come impellente nel 2001. Appena quattro anni più tardi l’idea diventò impresa, puntando su risparmio e chiarezza tariffaria. Diventando il primo operatore internazionale che permette di ricevere chiamate a costo zero in oltre 90 Paesi al mondo. Youmark ne parla con Dionisio.
Non solo tariffe competitive, comunque, visto che è recente il lancio del primo telefonino Dual Sim, con al suo interno due Sim Card anche di operatori nazionali, contemporaneamente attive.
Partiamo dalla competitività dei vostri prezzi. Come ci riuscite?
“In primo luogo grazie a bassi costi di gestione, con il diffondersi del servizio a generare le indispensabili sinergie, per cui più utenti ci saranno, minore sarà il prezzo che riusciremo a garantire. Basti pensare al costo della pubblicità, a quanto investono le telecomunicazioni e all’inevitabile incidenza sull’offerta. Ma è anche un problema di chiarezza. Con l’italiano che spesso non si informa a sufficienza e, dunque, non riesce a destreggiarsi nei meandri delle diverse proposte. Senza dimenticare la confusione creatasi con l’adozione della number portability, per cui in realtà non si sa mai alla tariffa di quale gestore si viene assogettati”.
Nascete nel 2005 proponendo un servizio voce. Oggi sono in molti a sostenere la fine del modello di business basato sulla voce, lasciando spazio all’era del dato. Qual è la vostra opinione, alla luce del fatto che la vostra azienda punta tutto sul minor costo delle chiamate?
“A fine marzo ci apprestiamo a lanciare il nostro servizio dato, con una Sim del valore di 99 euro si potrà navigare in tutta Europa”.
Torniamo alle tariffe, a parte il costo zero in ricezione, quali sono i vostri prezzi?
“Telefonate verso i numeri di rete fissa a partire da 0,39 centesimi di euro al minuto, 0,59 verso cellulari. Sms in tutto il mondo a soli 0,39 centesimi. Da aggiungere, le ricariche da 55 o da 105 euro, utilizzabili ovunque ci si trovi”.
A quale prefisso vi appoggiate?
“L’internazionale +377 del Principato di Monaco e +423 del Granducato del Lichtenstein”.
Tornando alla vostra offerta di telefoni, come funzionano e quale canale utilizzate per la vendita?
“ Il nostro apparecchio è tutelato da un brevetto italiano (n° 0001327335/2001) e da uno internazionale (PCT IT 2004000113), al cui interno funzionano due numeri, attivi contemporaneamente. Di volta in volta l’utente può scegliere da quale dei due effettuare chiamate, inviare Sms o, più semplicemente, consultare la rubrica. In Italia è disponibile in oltre cento punti vendita specializzati Media World e Saturn, ma anche rivolgendosi direttamente a noi, anche attraverso il nostro sito".
Chi sono i vostri concorrenti, come la mettete con Skype?
“Loro utilizzano internet, e l’annesso costo del collegamento, noi no”.
Ma chi è il vostro cliente, a chi si rivolge la vostra offerta?
“Sicuramente prioritario è il cliente business. Il manager, il professionista che viaggia molto per lavoro e per il quale il costo del telefono diventa una voce di spesa importante. Ad esempio, team di Formula Uno, del Moto Gp e del campionato del mondo Rally. Solo in Italia, oggi contiamo oltre 4mila utenze attive”.
E la comunicazione?
"Dopo gli spot andati in onda nel 2007 sui canali ‘Nuvolari’ e ‘Marco Polo’, oggi puntiamo soprattutto su newsletter e ufficio stampa. Anche se stiamo vagliando la riorganizzazione del comparto e la definizione di nuovi obiettivi”.
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