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Agcom - Bilancio di mandato 2005-2012
La presentazione di Corrado Calabrò
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Agcom, il Bilancio di mandato 2005-2012 e la relazione di Calabrò. L’Italia rimane teledipendente

02/05/2012

Corrado Calabrò ha presentato oggi il Bilancio di fine mandato dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ripercorrendo l’attività svolta dal 2005 al 2012. Il presidente dell’Agcom ha evidenziato i principali provvedimenti adottati nel settore delle tlc e in quello radiotelevisivo e passato in rassegna i risultati raggiunti dal Consiglio uscente. 

Calabrò ha sottolineato nella sua relazione che "la situazione della televisione italiana è sia pure lentamente in trasformazione. Le sei reti generaliste di Rai e Mediaset detengono oggi circa il 67% dello share medio giornaliero (era l’85% nel 2005, oltre il 73% un anno fa7); La7 quasi il 4%; Sky oltre il 5%. Si è affacciata alla ribalta qualche significativa tv locale. I canali tematici in chiaro sono cresciuti in audience del 27% in un anno".

Sottolineando come "il panorama sia destinato a un’ulteriore evoluzione in virtù dell’utilizzazione del dividendo digitale che avverrà con l’asta che sostituirà il beauty contest, la quale ridefinirà lo spettro in coerenza con la redistribuzione delle frequenze e la razionalizzazione del loro uso prefigurate nella Conferenza di Ginevra del febbraio scorso".

Per quanto riguarda le risorse, comunque, ha commentato che permane fondamentalmente la tripartizione tra Rai, Mediaset e Sky Italia. Tripartizione che a partire dal 2009 ha soppiantato il duopolio Rai-Mediaset. Le tre imprese
occupano posizioni comparabili in termini di ricavi complessivi.

 

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