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Il mercato pubblicitario italiano - analisi a cura di AIS (Advertising Information Service) di Nielsen
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Il 2011 della pubblicità secondo Nielsen. Chiusura a -3,8%

24/02/2012

Stando alle rilevazioni Nielsen, il mercato pubblicitario italiano nel 2011 soffre il confronto con il 2010. Si chiude infatti con una riduzione degli investimenti a totale tipologie di comunicazione (commerciale nazionale, locale, rubricata e di servizio) del -3,8%. 

Il risultato migliore è stato raggiunto nel terzo trimestre 2011 dove il calo degli investimenti è stato del -0,4% (nella sola tipologia commerciale nazionale) rispetto allo stesso periodo del 2010. Attività/Servizi e Largo Consumo sono i macrosettori che hanno risentito più pesantemente della crisi del mercato pubblicitario. Nel Largo Consumo incide il calo d’investimento delle aziende del settore Alimentari (primo settore per livello d’investimento del mercato) del -9,1%, assieme a quello di Bevande/Alcoolici (-11,5%). 

La televisione rimane il mezzo più pianificato dalle aziende italiane, con una quota superiore al 50% sul totale investimenti, nonostante un calo nella raccolta pubblicitaria del -3,1%. La stampa riporta risultati negativi. O periodici sono quelli che nell’anno hanno subito meno perdite, fermandosi a un -3,7%. Internet rimane l’unico mezzo in crescita ottenendo un +12,3%. 

Per ulteriori approfondimenti guarda il report allegato.

 

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