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Aldo Grasso colpito da Celentano sputa veleno. Ma sbaglia campagna

21/02/2012

E ci riferiamo alla recensione del critico pubblicata ieri nella rubrica 'Pit Spot' a pag. 31 del Corriere Economia intitolata 'I sogni fuori posto e lo scivolone di Lottomatica'. Peccato che quella a cui si riferiva sia la campagna SuperEnalotto di Sisal (non a caso, viene da pensare che qualche fumo, dovuto agli attacchi a lui diretti da Celentano nella sua performance della prima serata del Festival di Sanremo, un po' di annebbiamento l'abbia provocato!) In ogni caso, per chi non avesse letto quel pezzo, Grasso se la prendeva con i 'sogni' lì evocati, per lui avulsi dalla realtà dell'Italia contemporanea. Arrivando a invitare i pubblicitari a svegliarsi, perché l'onirico è finito da anni.

Raggiunta telefonicamente da youmark, Stefania Siani, direttore creativo esecutivo DLV BBDO, agenzia che firma la creatività Sisal, così replica: "Nessuno può proibire di sognare, nemmeno Aldo Grasso. Il sogno è un diritto di tutti, di chi è povero e di chi è ricco. Abbiamo voluto rappresentare, senza offendere nessuno, alcune delle aspirazioni di persone 'normali'. Quelle che quando giocano la schedina sperano di poter migliorare la propria vita e dar corpo alle proprie passioni. Sognando, per l'appunto, fino al momento dell'estrazione".

In quanto alla scivolata sul brand, no comment.

 

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