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Il Giurì sul caso Plasmon-Barilla. Contestate entrambe le aziende

20/12/2011

Il Giurì dell’Autodisciplina Pubblicitaria riunitosi oggi ha emesso il dispositivo della sentenza relativa alla denuncia presentata da Barilla verso la pubblicità comparativa di Plasmon che ha di recente preso di mira alcuni prodotti dell'azienda alimentare di Parma (immediatamente seguita da una 'replica'). 

Il Giurì ha dichiarato che la pubblicità di Plasmon/Heinz è in contrasto con gli articoli 2 (Comunicazione commerciale ingannevole) e 14 (Denigrazione) del Codice dell’Autodisciplina, nella parte in cui espone la tabella con valori numerici e in cui ricorre alle espressioni 'bambini' e 'adulti'. Il claim Barilla 'A mangiar bene si comincia da Piccolini' risulta invece in contrasto con l’art. 2 del codice. Il Giurì ha quindi disposto la cessazione di entrambe le campagne nei limiti suddetti.

"Siamo molto lieti che il Giurì di Autodisciplina nel dispositivo odierno ha dichiarato ingannevole e denigratoria la pubblicità comparativa di Plasmon", afferma un portavoce Barilla. "Questo dispositivo aiuta a riportare la verità e correttezza nei confronti di milioni di persone che ogni giorno scelgono la qualità e la sicurezza dei nostri prodotti. Attendiamo inoltre con fiducia l'udienza del Tribunale di Milano del 28 dicembre, ricordando che lo stesso ha fin qui inibito a Plasmon di proseguire con la sua campagna".

“La sentenza emessa oggi dal Giurì conferma la giustezza del nostro pensiero", commenta invece Antonio Maria Cartolari, direttore comunicazione Plasmon. "La serietà della nostra azienda è stata confermata dall’odierna decisione del Giurì che non commentiamo ma eseguiamo. Provvederemo quindi a modificare i nostri messaggi, come da dispositivo, ma l’importante di questa disposizione è la conferma della verità della nostre affermazioni e la correttezza dell’impianto comunicazionale. Il Giurì nella sua autonomia e indipendenza è intervenuto su alcuni punti del nostro messaggio ma soprattutto su un importante aspetto della campagna Barilla non in linea con le disposizioni del Codice di autodisciplina. Siamo particolarmente lieti che, grazie all’odierno giudizio, potremo proseguire nella campagna di informazione e sensibilizzazione di tutte le mamme e i papà: infatti l’unico nostro obiettivo è sempre stato informare correttamente i consumatori su un tema tanto delicato. Non abbiamo mai messo in dubbio la serietà e la grande perizia nella produzione di alimenti di consumo corrente della società Barilla, nel rispetto però del Codice di Autodisciplina in relazione ai prodotti per l’infanzia”.

 

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