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Consumer Confidence Survey, è l’economia la maggiore preoccupazione globale

02/11/2011

La fiducia globale dei consumatori online è diminuita per il settimo trimestre consecutivo in 31 Paesi, secondo i risultati della Consumer Confidence Survey condotta in 56 mercati nel terzo trimestre 2011 da Nielsen. Nell'ultima ricerca realizzata tra il 30 agosto e il 16 settembre 2011, la maggioranza degli intervistati (64%) concorda sul fatto che questo non sia un buon momento per acquistare quello di cui ha bisogno. Un europeo su cinque e un americano su tre dichiara inoltre di non avere più denaro disponibile dopo aver effettuato le spese di base. I consumatori in queste regioni sono più pessimisti di quanto non lo fossero al culmine della recessione nel 2009. Tra gli intervistati in Nord America ed Europa che ritengono di essere in recessione, il 60% (erano il 54% nel primo trimestre 2009) afferma inoltre che la recessione continuerà anche il prossimo anno.

L'economia torna ad essere la maggiore preoccupazione per il 18% dei consumatori online in tutto il mondo. La sicurezza del lavoro segue a ruota con il 14%, recuperando cinque punti percentuali rispetto ai tre mesi precedenti. Il giusto bilanciamento tra lavoro e vita privata, l’incremento dei prezzi alimentari e le preoccupazioni circa la salute completano le prime cinque posizioni. In Nord America un consumatore su tre è preoccupato per l'economia, un aumento di sette punti rispetto al secondo trimestre e più di uno su 10 (12%) è preoccupato per la sicurezza del posto di lavoro, un incremento di cinque punti rispetto ai tre mesi precedenti. In America Latina le preoccupazioni sulla sicurezza del lavoro (15%) e sulla criminalità (12%) hanno preso un leggero vantaggio sull’economia (11%). In Medio Oriente e Africa la sicurezza del lavoro (20%) ha mantenuto il primo posto mostrando un notevole incremento rispetto al trimestre precedente (9 punti). In Asia Pacifico le preoccupazione per l'economia (18%) e la sicurezza del lavoro (15%) sono aumentate rispettivamente di otto e sette punti.

Nielsen ha chiesto agli intervistati quali spese aumenterebbero o diminuirebbero se il loro budget fosse incrementato o ridimensionato del 10%. I risultati rivelano maggiore assegnazione delle spese a categorie discrezionali come viaggi/vacanze (+29%) e svago/intrattenimento (+20%). Si riscontra però anche un senso di incertezza economica e la necessità di una rete di sicurezza. I consumatori infatti aggiungono anche l’assegnazione di fondi alla voce 'risparmi/investimenti' (+25%). Nel caso invece di budget ridotti del 10% i consumatori online dichiarano che allocherebbero meno denaro soprattutto per abbigliamento (-21%), pasti fuori casa (-18%) e prodotti di elettronica ed elettrodomestici (-14%). Ne caso di riduzione del budget, gli intervistati hanno anche indicato una riduzione del risparmio/investimento del 10%.

 

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