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Cannes Lions 2011/4: Short Promo & Activation. Y&R e Publicis ce l'avevano quasi fatta

20/06/2011

Forse non ci abbiamo creduto più di tanto e questo è stato uno dei motivi che ci ha remato contro, avendo nei Promo & Activation iscritto 18 lavori contro i 224 degli Usa, 216 del Brasile, 182 della Germania, 116 del Giappone, 103 dell'Australia e 100 della Spagna. E alla fine gli Usa, che più ci hanno investito, si sono ritrovati con 26 shortlist, seguiti da Germania e Australia (14), Argentina (12 vs 49), Francia (10 vs 77) e Svezia (9 vs 71) a parimerito con il Brasile. Solo 4 per il Giappone e 8 per la Spagna. In una categoria che complessivamente ne contava 2.125. Erano 1.595 nel 2010 e l'incremento del 33% secondo il nostro giurato Alessandra Lanza sta invece ad indicare il peso che ha assunto, perché è qui che confluiscono le campagne più innovative e che sempre più arricchiscono il panorama della comunicazione. 

E dire che Y&R Brands/Wunderman (Microsoft Antipiracy) e Publicis (McFarland - The Pissalyzer) quasi ce l'avevano fatta entrando in una 'prima' shortlist. Ma poi il presidente australiano Warren Brown (creative founder BMF) ha voluto dare un ulteriore giro di vite per fare emergere la crème della qualità, eliminando così tutti quelli che avevano ottenuto un punteggio 3. Ricordando che il criterio utilizzato per la selezione ha valutato per idea, strategia, esecuzione e risultato. "Non sempre nelle presentazioni, anche italiane, tutto questo emergeva", sottolinea la Lanza, il che è risultato un altro elemento a sfavore. Così come la mancanza di eco. Una bella operazione che raggiunge uno sparuto gruppo di persone (sia fisicamente sia virtualmente) non passa alla storia.

 

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