Ben & Jerry’s, il gelato 'buono' di Unilever punta sull'Italia. Si fa social e parte in tour
25/05/2011
La case history è quella tipica americana, con la coppia di ragazzi che hanno l'idea gusta e la tramutano in business. E' quanto accaduto a Ben Cohen e Jerry Greenfield, che dopo aver frequentato un corso di gelatieri per corrispondenza, nel 1978, investendo 12mila dollari, aprirono nel Vermont la loro prima gelateria in una vecchia stazione di servizio.
Una scommessa che si è rivelata un affare. Tanto da essere comprati nel 2000 da Unilver, che ora detiene il controllo del marchio e della sua gestione dato che i fondatori, oltre al nome, non hanno più niente in comune con il loro prodotto.
Quello che è rimasto di Ben & Jerry’s è la sua vocazione sociale. E non a caso il brand, che ora punta all'espansione nel nostro paese (ad oggi le gelaterie Ben & Jerry’s sono due e si trovano a Firenze e a Mirabilandia), lancia l'iniziativa Ben & Jerry's for Good Ideas rivolta ad associazioni, cooperative sociali, fondazioni, ong, onlus, imprese con finalità no-profit o start-up che abbiano in tasca progetti per migliorare la qualità della nostra vita.
Ben & Jerry’s si impegna a finanziare 25 buone idee con una donazione di 2.000 euro ciascuna. E' possibile autocandidarsi compilando il form di registrazione ma valgono anche le segnalazioni degli utenti. Intanto, per fare assaggiare il gelato, i Good Muuuuvers sono in tour. Prossime tappe: Bologna il 27 maggio alle ore 18 in piazza Nettuno e Milano il 30 maggio, ore 18, in piazza Cairoli.
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