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Da quanto l’Adci non parla con l’Upa? Manca autorevolezza. Che il presidente abbia le palle

04/02/2011

Emilio Haimann non ha dubbi. Ci vuole una controrivoluzione e, pur non esprimendo giudizi sul candidato Guastini (non lo conosce) così come glissando sulla possibile scesa in campo di Maestri, il presidente Hi! (non a caso da tre anni non più socio Adci) insiste sulla necessità di autorevolezza, perché senza non si è in grado di ridare voce al club. Ma anche di coraggio, immaginando un presidente in grado di fregarsene degli insulti che inevitabilmente il radere al suolo per ricostruire comporta. Se, dunque, sul fronte di chi sarà in grado di ricoprire la ‘scomoda’ carica non c’è certezza, relativamente ai mali da combattere è persino troppa. Dal sistema di giuria arrogante all’abuso di campagne finte. Il risultato? Un club che non piace nemmeno ai giovani. 

Come al microfono di youmark testimoniano Davide Anello, art, e le copy Francesca Daddario e Alia Saviano, giovani promesse del team Hi! 

Mentre lo stesso Emilio Haimann, al settore consiglia: “Fate autocritica! Perché se le cose che reputate belle non escono, o non lo sono del tutto o non abbastanza, oppure non siete stati abbastanza bravi nel venderle. Ma vendere le idee e convincere il cliente della loro bontà è parte del mestiere. Non basta crearle ad hoc per i premi. Tanto poi a Cannes il leone non lo vincete lo stesso”.

 

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