Due minuti del docu-film che mette ‘a nudo’ gli arbitri
16/11/2009
Non a caso è stato anche soprannominato ‘il Grande Fratello in Campo’. Ma in realtà si tratta di ‘Les Arbitres’, il docu-film diretto da Yves Hinant presentato nella sezione Ici et Ailleurs del 62° festival Internazionale del Film di Locarno, mandato in onda in esclusiva televisiva ieri sera alle 21 su Premium calcio di Mediaset Premium con il titolo ‘Kill the Referee’.
Per sapere finalmente cosa si dicono arbitri, guardalinee e quarto uomo con microfoni e cuffiette. Il docu-film è stato girato durante gli Europei 2008, testimoniando le esperienze di Howard Webb (è alle vicende della finale Austria-Polonia da lui arbitrata che si deve il titolo del film ‘Kill the Referee’. Infatti, a causa di un controverso rigore fischiato a favore degli austriaci all'ultimo minuto, ricevette minacce di morte dai fanatici tifosi e le critiche pubbliche dell’allora premier polacco Donald Tusk), Roberto Rosetti, Peter Fröjdfeldt, Massimo Busacca, Manuel Enrije Mejuto Gonzales.
Obiettivo, umanizzare, mostrando anche il lato familiare degli arbitri. Perché succede che il loro lavoro non venga sino in fondo compreso, soprattutto che non vengano percepiti impegno, devozione, ma anche tensione e pressioni, che possono portare a commettere errori. Insomma, l’intento è di ‘riappacificare’ la relazione tra queste figure e il pubblico. Il progetto aveva previsto la realizzazione del film già nel 2000. Ma la Uefa ha dato la concessione di riprendere il ‘dietro le quinte’ solo l’anno scorso.
Credit
Regista Yves Hinant
Produttore Jean Libon
Da un’idea originale di Yvan Cornu
Musiche Van Romanie
Montaggio: François Tourmen
durata: 77’
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