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Gasbarro-Scotto di Carlo/Publicis: sulle gare ci si gioca il futuro

27/04/2009

Premettendo che, oltre a nominare quella Eni, non sono uscite altre indiscrezioni, seppur un’altra grossa in ballo c’è. E avendo pure parlato di Parmalat alla stregua di un new business, sottolineando il rilancio Santal. Ma non è solo questo il punto. Di gare, infatti, si è interloquito soprattutto in relazione all’ottica, al senso. Concludendo che a Publicis piacciono moltissimo, perché fanno bene alla creatività, che libera da ragionamenti pregressi, può giocarsi ex novo il futuro stilistico. Ne sono convinti Vincenzo Gasbarro e Luca Scotto di Carlo , executive creative directors Milan Office Publicis. 

Da sette mesi in Publicis. Soddisfatti. Perché si stanno centrando gli obiettivi. In primo luogo avendo riacceso passione ed entusiasmo all’interno del reparto creativo, potendo contare sulla legittimazione piena del loro ruolo. In secondo, perché accanto al lavoro di fidelizzazione dei clienti in essere, premiante sta anche diventando il new business. 

E’ stata vinta la gara Borotalco, acquisito il budget Stock, si sono riaccesi i riflettori sulla comunicazione Parmalat. Sottolineando come questo momento ‘post crisi’, così i due direttori creativi definiscono l'attuale, sia occasione per dimostrare il proprio valore ai clienti, con molte aziende obbligate dagli eventi a cambiare il registro della comunicazione, chiedendo cosa debbano fare, visto che il già visto non funziona più. 

E tra i fiori all’occhiello viene nominata la nuova campagna Zurich, per la capacità di sfondarle le guide line di sempre. Ma anche per il rapporto instaurato, credendo che sempre più ci sia bisogno di contatto diretto, interscambio e, perché no, discussione.

 

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