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Mtv: oltre la tv, proposte di legge e una catena di ostelli

24/07/2008

Presentato ieri a Milano il nuovo palinsesto Mtv. Che già dal '99 è oltre la tv, plasmando con la sua ‘esperienza’ diverse forme. Così, il 50% dei suoi ricavi non è più advertising, volendo addirittura ridurre a 1/3 l’incidenza della voce sul resto. In America il maggiore successo è stato il videogioco Rock Band che è riuscito a farsi acquistare nonostante i 170 dollari di costo. E l’Italia non è da meno. Lanciato di recente, Mtv Mobile significa business dei telefonini e servizio. Ma non basta. Allo studio un progetto internazionale per la realizzazione di una catena di ostelli. Mentre l’intenzione di farsi sentire dal Parlamento è già realtà. La musica, comunque, resta sempre determinante. E Antonio Campo Dall’Orto si dice felice. 

Di tornare a concentrarsi su Mtv Italia, quale amministratore delegato, e della carica europea. Managing director Mtv South Europe, una delle sette regioni in cui si divide l’internazionale del brand, contando ben 140 paesi. Oltre agli imminenti lanci di Mtv Grecia e Africa. Con l’Italia che non sfigura, trainando l’innovazione. 

E se multimediale vi sembra poco, crossmediale è la parola che meglio rende la contemporaneità della strategia del gruppo. Non a caso, il lancio tutto italiano di Mtv Mobile, diventando di diritto operatore virtuale di telefonia, in accoppiata a Tim. Un business che oggi viene giustificato come operazione di awareness, ma che domani vuole essere di più. 

Il primo feedback lo si avrà da settembre in poi, nel confronto con l’obiettivo di una decina di migliaia di telefonini venduti al mese. Puntando tutto sui ragazzi, per i quali l’iPhone ha posizionamento troppo alto, per costo d’acquisto e gestione. Qui, infatti, la prepagata è un must e i prezzi dei telefoni vanno dai 200 ai 300 euro. 

Con il 2.0 a raddoppiare. Mtv, infatti, parla di era 4.0. Un progetto che ha la sua radice nella riorganizzazione voluta da Dall’Orto, di cui la direzione generale a Gian Paolo Tagliavia è espressione, lasciando spazio alle persone del team. Compie un anno ‘Milano Design Studio’, il gruppo di lavoro creato per occuparsi della creatività Mtv in tutto il mondo, Usa esclusi, così che la coerenza fortifichi il valore di un brand su cui puntare a 360°. 

Come a 360° lavora ‘Playmaker’, la divisione nata per pensare e realizzare prodotti che possano girare su tutte le piattaforme. Senza dimenticare il ‘live’, visto che gli eventi già da tempo competono al patrimonio di questa emittente di Telecom Italia Media. Culminando quest’anno in un Mtv Day tutto genovese, il 13 settembre, superando i confini del palco, per espandersi in tutta la città. 

Forte l’obiettivo di rilevanza sociale. Via dai paternalismi, con la voglia di azione. Tanto che l’iniziativa intrapresa in occasione delle passate elezioni di coinvolgere il pubblico dei giovani avrà un suo seguito molto più ambizioso. Sui quattro temi principali emersi (lavoro, scuola, ambiente, riforma istituzionali), infatti verranno messi a punto altrettanti disegni di legge, da proporre al parlamento. Con il chiaro messaggio che anche in Italia qualche cosa si può e deve fare.




 

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