Euromed, Milano allarga il Mediterraneo al Golfo Persico
01/07/2008
A tredici anni di distanza dal Trattato di Barcellona, l’Italia deve ancora svolgere il suo ruolo di collegamento tra l’Europa e il Mediterraneo. Da questa premessa parte la VI edizione della Conferenza Annuale del Laboratorio EuroMediterraneo 'Mediterraneo allargato: le nuove frontiere per uno sviluppo economico e sociale', organizzato dalla Camera di Commercio di Milano e da Promos, e di cui la prima giornata si è svolta ieri a Milano.
Novità di questa edizione è la partecipazione, per la prima volta, dei Paesi del Golfo Persico, come gli Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Qatar, che si sono aggiunti alle delegazioni provenienti dalla costa sud del Mediterraneo.
L'obiettivo è sviluppare sinergie progettuali che coinvolgano i nuovi interlocutori, pubblici e privati, nello sviluppo dell’area del Mediterraneo, partendo dalle reti infrastrutturali ed energetiche, allargando alla logistica, l’innovazione tecnologica, l’informazione e i media. Perchè c'è ancora poca reciproca conoscenza, essendosi focalizzata l'internazionalizzazione sui paesi emergenti. India e Cina in testa, ma anche Europa dell'est, specie per quanto riguarda i nuovi sbocchi per le piccole medie imprese italiane.
In ogni caso, le analisi condotte dall’Osservatorio Mediterraneo della Camera di Commercio mostrano in sviluppo l’interscambio commerciale dell’Italia verso i Paesi del Mediterraneo, attestandosi a quota 55,5 miliardi di euro.
Principale driver della crescita sono le esportazioni, che nel 2007 hanno segnato un +12.5%, per un valore di 22.7 miliardi di euro. In merito alla concentrazione dei traffici, Italia, Germania, Francia, Regno Unito e Spagna assommano oltre il 75% del totale europeo delle importazioni e delle esportazioni registrate da e verso l’area.
Quattro le proposte lanciate dal Laboratorio per favorire il processo di integrazione:
a) Istituire il primo Fondo italo - arabo per lo sviluppo delle infrastrutture mediterranee;
b) Costituire a Milano la sede del Segretariato italiano dell’Unione per il Mediterraneo e collaborare allo sviluppo dei suoi progetti;
c) Ospitare a Milano la prima Conferenza dei Ministri economici dell’Unione per il Mediterraneo;
d) Realizzare una rete di alleanze strategiche tra media delle due sponde;
e) Intensificare l’arrivo di capitali esteri, di uffici commerciali e sedi di rappresentanza economica dai Paesi del Mediterraneo e del Golfo per sviluppare le potenzialità commerciali ed economiche di 'Milano Internazionale'.
Accordi di collaborazione, tra la Camera di Commercio di Milano - Promos e il Ministero dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti e il Ministero dell’Industria, del Commercio e delle nuove Tecnologie del Marocco, daranno l'avvio a progetti congiunti nel campo del trasferimento tecnologico, della formazione del capitale umano, oltre alla promozione degli investimenti diretti esteri negli Emirati Arabi e in Marocco e di attrazione di investimenti da questi Paesi in Italia.
Inoltre, gli stessi accordi prevedono l’apertura di uffici di collegamento dei Ministeri dei due Paesi presso la sede della Camera di Commercio di Milano, con l’obiettivo di creare un punto di riferimento per iniziative di collaborazione economica, finanziaria e commerciale.
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