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Trysumer: i ‘San Tommaso’ per la comunicazione

22/05/2007

Oggi il potere del consumatore si esprime nell’esperienza. E’ con la sua pretesa di provare, confrontare, consigliare, che i brand dovranno confrontarsi. Una sorta di product placement nella vita reale, in cui più che il ‘sogno’ può la concretezza del ‘collaudo’.


Libero di scegliere, immune all’advertising, con pieno accesso a ogni informazione, vuole testare di persona, per provare l’efficacia e l’usabilità di tutto quanto è nuovo, nel senso di post mass market. È il ‘Trysumer’, così come definito da www.trendwtching.com, vittima della ‘tirannia della trasparenza’, di una morbosa ‘messa a nudo’ di cui è complice l’evoluzione tecnologica. Finita l’era di uno spassionato credo a quanto veniva costruito per comunicare, si fa artefice delle proprie scelte, incentivandosi a provare sempre il nuovo, dimenticando la fedeltà alla marca.


Alla ricerca di un ‘gemello’
Nascono i ‘Twinsumer’, luoghi virtuali dove scambiarsi consigli (www.thisnext.com), c’è la possibilità di confrontare i prezzi, di affittare, di condividere, la borsa così come l’auto (www.fractionallife.com). Se il ‘Prosumer’ (http://en.wikipedia.org/wiki/Prosumer) voleva intervenire nella definizione stessa dei prodotti e servizi, il ‘Trysumer’ più egoisticamente pensa a soddisfarsi evitando l’errore di ‘sbagliare’ il suo acquisto. Di qui l’importanza dell’esperienza diretta, che ha portato a coniare il nuovo termine ‘Tryvertising’ per indicare la realizzazione di una sorta di product placement nella vita reale.



Chi primo arriva…
Nike è già operativa con un’azione di questo tipo: i ‘Nike trial van’, ‘espositori su quattro ruote’, specializzati in scarpe da running, itineranti, che in Francia si possono ‘chiamare’ attraverso il sito www.nike.com sezione ‘running’ (http://www.nike.com/europerunning/?ref=http://www.nike.com&l=it_IT#home), per presidiare i luoghi dove questi sportivi si ritrovano, così da offrire la possibilità di provare ‘on the road’ i modelli, senza nessun obbligo d’acquisto. Di analoga natura ‘Charming restrooms’, iniziativa a firma Procter & Gamble, che ha previsto, dal 20 novembre 2006 al primo gennaio 2007 , l’allestimento in Times Square di 20 postazioni con servizi diversi, dall’igiene al baby changing, dall’area relax allo stroller parking, ovviamente offrendo in ‘prova’ le carte igeniche della linea Charmin (www.charmin.com).


 

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