Pavone-Gonzalez/ Isobar: oltre il media
11/06/2008
Quattro le aree di tendenza del business nel digitale. Advertising, search engine marketing & direct response, mobile, content & creativity. Con il media a perdere la leadership assoluta. Nel senso che, di lui, oggi se ne potrebbe fare senza. Non a caso Layla Pavone e José Gonzalez, managing director Isobar, non parlano più di centro media, ma di agenzia di comunicazione.
Il che non significa che planning e buying scompaiano, anzi, ma certamente che quell’attuale 64% del business formato da altro tenderà progressivamente a crescere. Ameno per Isobar, per cui già oggi la creatività vale il 23%, il search il 22%, lo sviluppo di tecnologie l'11%. Lasciando l'8% ad 'altri' servizi e il 36% al media.
Non a caso, ieri a Milano, la società del Gruppo Aegis Media ha presentato la sua evoluzione, lanciando due nuove business unit, IProspect e Marvellous, rispettivamente dedicate a search e mobile. Le quali, aggiungendosi alla ultima nata WebA - sviluppo di contenuti, creatività e crm - e alle più storiche Carat Interactive e Vizeum Digital Connections, entrambe dedicate alla gestione delle strategia media, completano l’obiettivo di un servizio completo in ambito digitale.
Indicando nel nuovo la direttiva dello sviluppo. Basti pensare al fenomeno dello user generated content, infatti, per capire quanto l’investimento media oggi possa non essere indispensabile per relazionarsi con il consumatore. Arrivando persino a temere per le sorti delle stesse agenzie, se il tutto allarga alla creatività degli utenti, oggi esplosa solo all’1%, ma che in futuro potrebbe raggiungere dimensioni tali da invertire i ruoli, con i consumatori a dire cosa si aspettano dalla marca. E i 13.000 iscritti a piattaforme come Zoopa.com insegnano.
Perché il digitale è cambiato e sta cambiando. Si moltiplicano gli schermi, non solo Pc, ma device portatili, al punto da riferirsi al concetto di ‘tecnocreatività’ per sottolineare l’importanza del ragionamento a monte sul come e dove i contenuti verranno fruiti. Specie quando in gioco ci sono i video, su cui molto investe il digitale di domani.
Assieme al già menzionato search engine marketing, inteso come modalità di interazione della gente in rete. Non tanto, o solo, come interfaccia a Google Yahoo! Microsoft o Virgilio, ma quale capacità di analisi e risposta con logica pubblicitaria, ma coerente e in tempo reale rispetto alle ricerche dei consumatori.
Senza dimenticare il mobile. Tariffe di connessione permettendo, visto che in Italia il problema del costo dei collegamenti è ancora di intralcio allo sviluppo del business, si tratta di uno dei pilastri della scommessa futura, a patto venga ragionato con logica integrata.
guarda tutti i Nice to meet You