PickupPal, sarà il nuovo eBay dei trasporti
03/03/2008
Il perché dell’idea è evidente. Con la congestione del traffico nelle città e il costo del petrolio alle stelle a rendere banale ogni altra spiegazione. Tanto che John Stewart ed Eric Dewhirst, rispettivamente ceo e cto, prevedono per il loro PickupPal un futuro da eBay, ovviamente traslato ai trasporti. Visto che si tratta del primo marketplace al tema dedicato. Con le persone che in rete trovano passaggi e fanno business, condividendo la stessa auto per tragitti one way. A novembre è previsto il lancio anche in Italia, con un sito dedicato. Tanto che Stewart ha anticipato a youmark una possibile ‘richiesta di aiuto’.
Partiamo da casa nostra. L’italia. Perché per fine anno è prevista l’inaugurazione di un PickupPal tutto nostrano. E Stewart è certo del suo successo, visto quanto anche qui è sentito il problema del traffico, dell’inquinamento e del costo di benzina e gasolio, mai alto come ora. Non a caso, se gli utenti iscritti e la domanda cresceranno come ipotizzato, non è esclusa l’apertura di una sede in Italia. E magari youmark potrebbe aiutarla a trovare persone interessate ad occuparsene, come richiesto dallo stesso Stewart. Che insieme a Dewhirst ha concretizzato l’idea di questo marketplace dei trasporti , forti della reciproca collaborazione nella definizione di Lasoo.com, nel 2003 venduto a Yahoo!.
Oggi PickupPal ha già raggiunto un numero superiore al mezzo milione di auto in Nord America ed Europa, e le cifre attese sono di ancora maggior tenore. Basti pensare alle evidenze messe in luce da una recente ricerca Nielsen Usa, secondo la quale l’effetto del rincaro del petrolio sta addirittura influenzando le scelte dei luoghi e delle frequenze del consumo, centellinando le 'gite fuori porta’ a scopo shopping.
Ma veniamo al funzionamento. Molto semplice nel concetto. Un car sharing online, in cui, grazie alla definizione di un social network con utenti registrati, la grande mole di chi usa la sua auto per spostarsi incontra l’altrettanto grande numero di chi ha bisogno di un passaggio. E il network garantisce sulla serietà di entrambi, visto che evidenzia una scheda personale, con foto e informazioni, che si arricchiscono anche dei commenti di chi ha già conosciuto, a scopo trasporto, la persona in oggetto.
Oltretutto, creando anche del business. Perché online viene stabilita la tariffa, il 'Ticket to drive', per ogni singolo passaggio, dovendo poi a PickupPal una commissione pari al 7% del medesimo prezzo.
Il tutto in un sistema aperto e trasparente, per cui si è autorizzati a scegliere. Sulla base non solo dell’autista preferito, ma anche del costo.
Senza dimenticare il piacere di fare qualche cosa per la tutela dell'ambiente.
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