La nuova Markette con la K
15/01/2008
Nonostante Piero Chiambretti dichiari a youmark di vivere il presente e di non sapere se idee come YouTube rappresentino il futuro, pur ammettendo di guardarne i video e credendo sia ormai finita l’era della tv di quantità, la quarta edizione di Markette punta all’interattivo. Meglio alla multicanalità, visto che la trasmissione sente di doversi adeguare all’era della convergenza raccontandosi in più canali. Addirittura chiedendo al pubblico di partecipare, con un’area del nuovo sito dedicata al download. Come ci ha svelato la conferenza stampa di presentazione, ieri a Milano.
Da questa sera, sempre su La7 alle ore 23.30, impegni precedenti permettendo, che per il debutto si traducono nella partita di Coppa Italia, al punto che lo stesso Chiambretti ha ironicamente scherzato sul motivo primo del fascino di questa rete: riuscire a sintonizzarsi.
L’uomo de ‘il format sono io’, il fautore della tv ‘alternativa’, scende per la quarta volta in campo con la sua Markette. E si tratta di un’eccezione, come da lui stesso ammesso. E’, infatti, la prima volta che ‘replica’ un programma per oltre due anni consecutivi.
“Ma è anche vero che se le cose vanno bene si tende a ripeterle e che Markette è una trasmissione che cambia pelle ogni sera, in un grande tournover di persone e argomenti” specifica. In tema, tiene altrettanto a sottolineare il suo credo nella fine di una tv dai grandi ascolti, fatta eccezione per il Festival di Sanremo, che lo vedrà in questa edizione a fianco di Pippo Baudo. Ammettendo che i 500.000 telespettatori oggi sono ‘ragione’, mentre una volta solo ‘pretesto’, per la fine. Al punto che la logica di nicchia è entrata a far parte della mentalità dell’artista che utilizzerebbe lo stesso impegno anche per un unico telespettatore.
Così Markette potrebbe diventare un altro di quei programmi di cui si festeggia il ventennale. Perché ormai è diventato un brand, da quest’anno con il logo K, abbandonando le altre. Meglio, un virus, così come dallo stesso Chiambretti definito. Che bene si presta a scomposizioni e ricomposizioni, così da essere opportunamente raccontato su più piattaforme, sfruttandone le specifiche prerogative. Perché, come detto dal dg della televisione Tim, Antonio Campo dall’Orto: “ Non esistono più pubblici, ma spazi mentali”.
Da ieri, infatti, è attivo anche un sito dedicato all’interattività. Video on demand, ma non solo, visto che la gente potrà scaricare i suoi video e che Chiambretti potrà scegliere di mandarne in onda i migliori. Ma anche un forum. E poi il formato ‘chicche’ via mobile, unitamente a suonerie e sfondi scaricabili direttamente dal web.
Sempre presente, inoltre, la radio, con Radio Monte Carlo a ospitare, dal 21 gennaio, l’omonima striscia quotidiana, dal lunedì al venerdì alle 19, concentrandosi sul ‘the best’, occasione per sottolineare il valore della parola, anche nel programma televisivo.
Sul fronte dei contenuti, osannando l’headline ‘meno ospiti più idee’, debutterà la nuova ‘anteprima' Speciale Chiambretti, quindici minuti dal taglio giornalistico, per i commenti aiutati dai quotidiani del giorno. Inaugurando con il pianto di Ilary Clinton. Il che non ha però fatto venire voglia a Chiambretti di diventare professionista. “Pubblicista basta, altrimenti dovrei rinunciare alla pubblicità, che tanto amo e che considero l’arte della sintesi”, il suo commento alla domanda.
Importante la presenza di editorialisti di fama, da Natalia Aspesi a Lina Sotis, da Oscar Giannino a Barbara Alberti. E poi i ‘super eroi’ di sempre: maga maghella, la nonnina, le stagiste. E una nuova musa, la bellissima, e sembra pure intelligente, modella croata Vanja Rupera. Poi, siccome “dove c’è un uomo c’è una Marketta”, la novità dei collegamenti dall’estero, New York, Parigi, Londra, Mosca, Los Angeles. Senza dimenticare la Divina Commedia, letta da Vittorio Sgarbi. Perché il capolavoro dantesco non debba essere esclusivo monopolio di Benigni e della Rai.
Infine, non resta che anticipare il primo ospite, Paolo Bonolis, con il quale si parlerà certo anche di Sanremo. A proposito del quale, rimandando alla conferenza stampa di presentazione del prossimo 29 gennaio, Chiambretti anticipa solo che il progetto è ambizioso, con la sua tv e quella di Baudo a confronto, per generare una sorta di terza tv. E questa notte, a Markette, l’eventuale commento del Pippo nazionale non potrà che essere telefonico, come imposto dai diritti.
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