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Web 2.0. Ora si diventa imprenditori

14/01/2008

Con 50 dollari si può entrare a far parte di nvohk. Community che produce abbigliamento eco-compatibile.

La questione è all'ordine del giorno e, di recente, se le è posta anche Henry Jenkins nel suo libro 'Cultura Convergente'. Come ha spiegato a youmark il guru, direttore del Comparative Media Studies Program del Mit, gli users hanno iniziato a chiedersi perché grazie al loro contributo altri si debbano arricchire.

Anche guardando a mercato e imprese, almeno quelle più lungimiranti sul cavallo ci sono salite da tempo. Non rari i casi in cui i consumatori sono stati coinvolti per fornire contributi sia creativi sia migliorativi di prodotti già esistenti. E l'entusiasmo di diventare protagonisti nella maggior parte dei casi ha fatto trascurare un punto in realtà fondamentale: l'offerta di consulenza gratuita.

Ora qualcuno sta iniziando a svegliarsi. Come Brendan Lynch e Sergio Salas, che verso metà dello scorso dicembre hanno lanciato, da Los Angeles, nvohk (si pronuncia 'invoke'). Punta a prendere il meglio da modelli di business come il crowdsourcing e il crowdfunding per sviluppare e lanciare un nuovo brand di abbigliamento che fonde la responsabilità sociale con la performance finanziaria.

Il progetto, per prendere corpo, ha bisogno dai 20mila ai 40mila membri che investano ognuno 50 dollari l'anno. Ogni socio potrà dire la sua sulle decisioni più importanti da prendere, inclusi la realizzazione del logo e del sito, il design dei prodotti, la pubblicità. Il 10% del guadagno sarà devoluto a organizzazioni ambientali selezionate dagli stessi membri.

In pratica, si riceveranno mail che invitano a collegarsi per gli aggiornamenti sulle decisioni da prendere. A ognuno un voto. Quando i consensi saranno superiori al 60%, il management passerà alla fase pratica.

Con il versamento dei primi 50 dollari a casa arrivano una T-shirt e semi per piantare un albero.

 

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