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Michael Iva, president e creative director Qually & Company
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Cento modi per uccidere un progetto

07/01/2008

A scrivere il ‘Manifesto’ è Michael Iva, president e creative director Qually & Company di Chicago. Ha iniziato trent’anni fa, perché, ha detto a youmark, “ho dovuto affrontare, e continuo ad imbattermi, in questo genere di questioni tutti i giorni. La pratica rende migliori”.

Ognuno ha idee. ‘Cogito Ergo Sum’. ‘Penso, dunque sono’. (Renè Descartes - detto Cartesio). 

Per alcuni è sufficiente avere un’idea. Ma per la maggior parte delle persone non è sufficiente il mero atto del pensare. Vogliono che le loro idee si concretizzino. Così devono trovare qualcuno che creda in esse per trasformarle in realtà

I business men persuadono i consumatori, i capi persuadono i dipendenti, i politici persuadono i cittadini, gli uomini persuadono le donne, le madri persuadono i padri, le mogli persuadono i mariti, i figli persuadono i genitori, o viceversa. A turno tutti si persuadono a vicenda. E, a volte, le persone devono solo convincere se stesse. 

A diversi livelli, ogni essere umano è coinvolto nella generazione di idee o sollecitato da idee altrui. La maggior parte delle volte, in un punto del suo percorso di sviluppo, l’idea di una persona viene modificata prima che si concretizzi. 

A volte l’idea si sviluppa e evolve, ma nella maggior parte dei casi muore. Una volta che l’idea viene concepita, nel tentativo di coinvolgere altri, in particolare se si tratta di business, marketing e vendite, arte, scienza, politica e in qualsiasi altra iniziativa che implichi la nascita di una nuova impresa, chi propone un’idea si sente rispondere con le seguenti cento obiezioni, affermazioni o domande

1) Il capo non è interessato.
2) I legali non sono interessati.
3) I contabili non sono interessati.
4) Il cliente non è interessato.
5) I venditori non sono interessati.
6) Gli investitori non sono interessati.
7) Non piace.
8) Non ci appartiene.
9) Non rientra nel nostro sistema.
10) Non siamo ancora pronti per essa.
11) Non credo funzionerà.
12) Non la capisco.
13) Capisci?
14) Capiranno tutti?
15) Cosa penseranno dopo?
16) Non è politicamente corretta.
17) E’ troppo complicata.
18) Ora è troppo tardi per questo.
19) E’ troppo cara.
20) Perderemo troppi soldi.
21) Perché?
22) Cosa!?
23) Chi l’ha detto?
24) Nessuno la vorrà.
25) Da dove vieni?
26) Non può essere fatto.
27) Dobbiamo rivederla.
28) Dobbiamo fare ulteriori ricerche.
29) Mettiamola ai voti.
30) Giochiamo all’avvocato del diavolo.
31) Non ho mai sentito una cosa del genere.
32) Ci abbiamo già provato.
33) E’ già stato fatto prima.
34) Non è il modo in cui qui realizziamo le cose.
35) Non abbiamo mai fatto qualcosa del genere.
36) Ti faremo sapere.
37) Questo è argomento per un altro incontro.
38) Crea più problemi di quanti ne risolva.
39) Dà l’idea di creare troppi problemi.
40) Risolve solo una parte di problemi.
41) Creerà problemi.
42) Ci risiamo.
43) E’ unica, ma…
44) Molto interessante, ma…
45) Capisco, ma…
46) Mi piace, ma…
47) Grande idea, ma…
48) Sì, ma…
49) Sembra semplice, ma…
50) Ma…
51) Semplicemente non va bene per noi.
52) Riprova.
53) E’ uno schifo.
54) Vuoi ancora pizza!
55) Non mi piace.
56) L’hai pensata tutta tu?
57) Non venderà.
58) Magari la prossima volta.
59) Un altro giorno.
60) Cosa dirà la gente?
61) Le persone penseranno che siamo pazzi!
62) E’ privo di senso
63) Sii realistico
64) Cosa ne pensi di questo invece?
65) Affronta la cosa.
66) Sei serio?
67) Questo mi farà licenziare!
68) Il cliente è troppo liberale per questo.
69) Il cliente è troppo conservatore per questo.
70) Hai qualcos’altro?
71) Così!
72) Così cosa?
73) Oh…
74) Oh?
75) Oh, veramente!
76) Cerca di essere concreto, non è realizzabile.
77) Sembra un’idea pazza!
78) Nessuno lo fa.
79) Mi stai prendendo in giro?
80) E’ troppo al di là del muro.
81) Non puoi giocare col successo.
82) Non puoi combattere le regole burocratiche.
83) Non abbiamo tempo per farlo.
84) E’ al di fuori della nostra portata.
85) Siamo già coperti.
86) Aspettiamo fino a che non vediamo i numeri.
87) Mi stati proponendo questo?
88) Non facciamo oscillare la barca.
89) Silenzio.
90) Risata.
91) Disapprovazione.
92) Da dove è venuta fuori?
93) Ho un’idea migliore.
94) Hei, siamo in una fase di recessione.
95) Nessuno ha mai fatto una cosa del genere prima.
96) La stampa ci ucciderà.
97) Non è una decisione che devi prendere tu.
98) Saremo coinvolti in responsabilità che non ci appartengono.
99) Lasciala a me. Me ne prenderò cura.
100) Potresti perdere il tuo lavoro per questo…

In realtà, quello che le persone vogliono dire, ma che non ammetteranno mai, è che sono terribilmente spaventate. Spaventate da tutto ciò che è nuovo, unico, diverso. Proprio per questa paura è più facile dire ‘no’ che ‘sì’ alla tua idea. E’ comprensibile che la vogliano cambiare, metterci qualcosa di loro, renderla più convenzionale, o familiare o più in linea con lo status quo. Le persone hanno paura dell’evoluzione, di qualcosa che interferisce con le loro certezze o modus operandi o che li coinvolge per dar vita al nuovo.

Oscar Wilde diceva che un un concetto che non è pericoloso difficilmente può essere chiamato ‘concetto’. Perché è proprio la parte più shockante di esso, la più spaventosa, la più rischiosa, che lo rende grande. Perciò quando generate grandi concetti, che volete ‘vendere’, ci sono principi che vi suggerisco di prendere in esame e utilizzare:

1) Ogni idea deve portare un beneficio a chi viene proposta.
2) L’idea che proponiamo deve essere di un qualche interesse per il nostro interlocutore.
3) Per ‘vendere’ un’idea bisogna essere convincenti, quindi dobbiamo crederci per primi noi stessi.
4) L’ostacolo principale all’approvazione di un’idea è la mancanza di capacità di giudizio da parte dell’interlocutore.
5) Devi concentrarti su cosa è importante per te, non su ciò che pensano gli altri.
6) Migliore è la tua idea, più diventa facile che venga approvata. Per dar vita a grandi progetti bisogna essere creativi.

Ecco alcuni principi chiave sulla creatività:
1) La creatività inutilizzata è persa. La creatività parzialmente usata è parzialmente persa. La creatività usata pienamente è un successo che non può essere misurato.
2) Per essere creativo, devi essere te stesso. Chi sei. La tua personalità. Il tuo punto di vista.
3) La creatività è un’arte, non una scienza.
4) Quando qualcosa, qualsiasi cosa, è fatta abbastanza bene da elevarla a una forma d’arte…Significa essere creativi.
5) La creatività assomiglia molto alla polvere da sparo. Composta da elementi che non recano danno fin quando non sono miscelati fra loro. Dà vita a qualcosa che non esisteva.
6) Domandarsi chi, cosa, dove, quando e perché, fa parte del processo creativo.
7) La mente può regolare, controllare e governare miliardi di cose nel nostro corpo in qualsiasi momento, ma può pensare a una sola cosa alla volta. Abitua la tua mente ad essere più creativa.
8) Identificare e definire il problema aiuta a trovare la soluzione. Porsi la giusta domanda aiuta a trovare la risposta (questo è un modo per essere creativi che tutti possono mettere in atto).
9) Le persone che amano ciò che fanno sono più motivate. Il lavoro ben fatto e al massimo delle tue possibilità è una delle maggiori gratificazioni che un essere umano possa avere, ed è il miglior contesto per creare e vendere idee.
10) Credi nella magia. Renditi conto che la magia è un ingrediente di tutte le più grandi idee. 

Per la lettura completa del ‘Manifesto’, clicca qui.

 

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