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Bcube al fianco di Ai.Bi. Amici dei Bambini con uno spot per sostenere le adozioni

01/06/2012

Si è tenuta ieri a Fiera Milano City la conferenza stampa di Ai.Bi. Amici dei Bambini., presso la Fiera della Famiglia, iniziativa che si inquadra nelle attività del VII Incontro Mondiale delle Famiglie. 

Mentre in Italia si prosciuga il bacino delle famiglie disponibili all’accoglienza, il fenomeno dell’abbandono minorile continua a crescere al ritmo di 5 milioni di nuovi abbandoni l'anno. Sarebbero 168milioni i minori che, nel mondo, vivono fuori dalla famiglia (dati Unicef). 

Le cause di quanto avviene in Italia sono, secondo Ai.Bi. un accanimento da parte dei servizi nella selezione delle coppie, che indaga ed estenua le potenziali famiglie adottive; un iter burocratico troppo lungo e scoraggiante che arriva sino a 48 mesi; costi insostenibili fino a 30mila euro per adozione. 

In questo contesto Ai.Bi. lancia una proposta di riforma della legge 184/1983 sulle adozioni internazionali, riassunta nel Manifesto 'Oltre la Crisi per una nuova legge dell’adozione internazionale' aperto alla sottoscrizione delle famiglie, e una campagna di sensibilizzazione. 

Il Manifesto illustrato dal presidente dell'associazione Marco Griffini si articola in sei proposte principali:
• non più selezione ma accompagnamento: la coppia è una risorsa da valorizzare
• eliminazione delle competenze dei Tribunali per i Minorenni e celerità dell’iter con l’introduzione di termini perentori
• drastica riduzione del numero di enti autorizzati grazie all’innalzamento dei requisiti organizzativi in Italia e all’estero per ottenere economie di scala, al fine di ridurre i costi
• istituzione dell’Ambasciatore delle adozioni internazionali, al fine di inserire l’accoglienza dei minori stranieri nella politica estera dell’Italia
• adozione ai single per i bambini speciali (gruppi di fratelli, disabili, bambini con più di 7 anni d’età)
• kafala, affido internazionale e adozione del nascituro 

È stata quindi presentata la campagna di comunicazione, elaborata a supporto dell’iniziativa, che si articola in uno spot televisivo, un messaggio radiofonico e quattro annunci stampa multi-soggetto in stile call to action. Lo spot, ideato per Ai.Bi. da Bcube, che da un anno sostiene l’associazione con il suo contributo pro-bono, è realizzato con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico televisivo al dramma dell’abbandono. 

I soggetti stampa sono stati ideati dall’agenzia interna di Ai.Bi., che ha predisposto una serie di annunci call to action il cui obiettivo è da un lato di colpire direttamente, nel tentativo di superarli, i tre maggiori ostacoli culturali dell’adozione - la selezione delle coppie, gli alti costi, i lunghi tempi dell’iter - dall’altro di aprire l’adozione ai single. Il radiocomunicato, riferendosi ai tre ostacoli indicati, aiuta l’ascoltatore a superarli mediante l’ausilio di un amico navigatore. Il tutto si conclude con l’invito a sottoscrivere il Manifesto sul sito aibi.it.

 

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