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Apple si conferma al primo posto della classifica ‘BrandZ Top 100’

22/05/2012

Nonostante il periodo di incertezza economica, i principali brand globali continuano a crescere. E' quanto emerge dall’annuale BrandZ Top 100, classifica dei marchi a maggior valore rilasciata oggi da Millward Brown, società del gruppo Wpp. Per il secondo anno consecutivo Apple si conferma primo brand in classifica, con un incremento del suo valore economico del 19%, pari a 182.9 miliardi di dollari. Ibm, cresciuta del 15%, con un valore di brand di 115.9 miliardi, ha superato Google, sceso in terza posizione, con un valore che si attesta sui 107.8 miliardi di dollari.

Prima del suo debutto alla borsa di New York, Facebook è il marchio che ha registrato l’incremento più rapido, passando in un anno dalla posizione 35 alla 19, per un valore di 33.2 miliardi di dollari. Hermès, che si classifica alla posizione 32, è invece il brand che ha guadagnato più posizioni nel ranking (39). Lo studio, giunto alla settima edizione, identifica e classifica i brand globali secondo il loro valore economico espresso in dollari americani e calcolato sulla base di dati finanziari, market intelligence e brand equity.

L’edizione 2012 della classifica dimostra il potere dei brand più forti nel trainare la crescita di nuove aree di business e la loro capacità di essere un supporto in tempi di delicata congiuntura economica. Tra il 2006 e il 2012, il valore totale dei marchi è cresciuto del 66%, per un valore complessivo pari a 2400 miliardi di dollari. Altri elementi emersi dalla classifica sono il dominio della tecnologia, diventata onnipresente in tutti gli aspetti della nostra vita. Sette dei primi dieci marchi di appartengono ad aziende che operano nel settore della tecnologia o delle telecomunicazioni.

Tuttavia, il potere della tecnologia smart e facile da usare si estende oltre questi due settori. Anche in altre categorie di mercato (auto, servizi finanziari, lusso, retail), infatti, vediamo come i brand stiano beneficiando dell’uso della tecnologia per arricchire e potenziare la customer experience. Burberry, che ha registrato un incremento del 21%, raggiungendo un valore pari a 4 miliardi di dollari, ha creato un mondo virtuale dove i più giovani appassionati del brand possono accedere a sfilate e contenuti speciali.

La classifica di quest’anno include per la prima volta un marchio africano, a dimostrazione del progresso economico di questo continente. Si tratta di Mtn, operatore di telefonia mobile sudafricano, che si classifica all’88° posto con un valore di brand pari a 9.2 miliardi di dollari. Inoltre, circa il 40% delle vendite di Guiness sono nel mercato africano, mentre i risultati finanziari del terzo trimestre 2011 di Airtel hanno registrato un incremento del 16% dei ricavi in Africa. Lo stesso vale per Orange e Walmart, che ha investito in Africa acquisendo Massmart.

In futuro l’accesso a internet sarà effettuato sempre più frequentemente attraverso dispositivi mobili piuttosto che da computer fisso. Il settore mobile ha per certi aspetti risentito meno della recessione economica poiché i dispositivi sono tra i pochi oggetti a cui i consumatori non riescono a rinunciare. Il brand primo classificato nella categoria telecomunicazioni è At&T, con un valore pari a 68.8 miliardi di dollari. Verizon, invece, principale operatore telefonico americano, ha incrementato il valore del suo brand del 15% nell’ultimo anno, che ora si attesta a 49.1 miliardi di dollari.

La customer experience è diventata un fattore chiave per molti operatori del settore retail, poiché ne riconoscono l’importanza nel processo di fidelizzazione del cliente e nel rispondere alla necessità di essere presenti sempre e ovunque durante il processo di acquisto. Walmart ha scalzato Amazon dalla prima posizione con un valore del brand pari a 34.4 miliardi di dollari, contro i 34 miliardi di Amazon.

Così come la presenza femminile è crescente all’interno delle organizzazioni, BrandZ Top100 riscontra che il successo di un marchio è maggiore in quelle aziende dove le donne occupano cariche di rilievo. Il 77% dei marchi che appaiono nella classifica hanno figure femminili nel loro board. La media del valore di questi brand è 27 miliardi di dollari, il doppio rispetto alla media delle aziende che hanno nel loro CdA solo uomini.

Questi brand mostrano, inoltre, una crescita media negli ultimi cinque anni del 66% rispetto a una media di crescita del 6% dei marchi che non hanno donne tra i top manager. Se si analizza lo studio come uno pacchetto azionario, negli ultimi sette anni le sue performance sono state vantaggiose rispetto all’attuale indice azionario S&P500. Infatti, mentre il Roi di tutte le aziende che rientrano nell’indice S&P500 è del 2.3%, il Roi del portfolio Brandz raggiunge il 36.3%.

La ricerca include tra i criteri di analisi, oltre ai dati finanziari, valutazioni del mercato, report degli analisti e profili di rischio, ciò che i consumatori pensano di un brand. 

Il report,
disponibile online, include la classifica e l’analisi dei brand a maggior valore nelle principali aree a livello mondiale e appartenenti a 13 diversi settori. I documenti sono anche disponibili in una app gratuita per i dispositivi Apple e Android e in un magazine per iPad.

 

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