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Lamberto Vallarino Gancia
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Quarta edizione dell’indagine sullo stile mediterraneo. Per Federvini è posizionamento. Con MS&L

02/04/2012

L’andamento dei consumi di vino e alcolici flette (l'Italia - Istituto Superiore di Sanità - ha uno dei consumi pro-capite di alcolici più bassi d'Europa, con 6,4 litri l'anno). Ed è un peccato. Non solo per la nostra economia (il comparto raggiunge i 50 miliardi di euro di valore, con 340.000 strutture produttive), ma anche per la qualità della nostra vita (ovviamente disdicendo l’abuso, nocivo per tutti. Anche per mercato. Come al microfono di youmark sottolinea Lamberto Vallarino Gancia, presidente Federvini). Con lo stile mediterraneo a farsi portavoce di un Made in Italy che parla di stile a tutto tondo (non a caso, l’export cresce). Ben rappresentato dal film che Federvini ha prodotto nel recente passato e che continua ad essere portavoce del proprio posizionamento, anche all’estero. Il tutto senza agenzia creativa, mentre a relazioni esterne e ufficio stampa pensa MS&L Group. 

Ma veniamo ai risultati della ricerca, come di consueto condotta da Nielsen e mai come quest’anno estesa, raggiungendo un campione di 9.000 famiglie. 

Nel 2011, il 65% degli italiani ha consumato almeno una bevanda alcolica (percentuale stabile rispetto al 2010, ma in calo sul 2008). Prediletto il vino (51%), seguito da birra (38%) e da Spumanti e Champagne (20%). Complice la crisi, è a casa il luogo dove ‘si beve’ di più (83%, al ristorante 49%, pub 25% e discoteche 6%, riguardando soprattutto i giovani).

Un consumo che resta prevalentemente maschile (77%, contro il 54% delle donne). Solo per il 22,75% è quotidiano e, tra questi, il 62% si ferma a un bicchiere, mentre il 25% non supera i due. Sempre forte il binomio buon vino-buon cibo’, con l’86% degli italiani a bere in occasione dei pasti, per ragioni di abbinamento di gusti e sapori. Il 36% degli intervistati ha consapevolezza dello stile mediterraneo come modello di consumo misurato, all'insegna della convivialità e del buon vivere

Anche in seno ai giovani, la maggior parte beve moderatamente e sempre in compagnia. Nella fascia 17-20 anni si consumano bevande alcoliche principalmente per gustarne il sapore (64%), per socializzare (41%) e per accompagnare il cibo (30%).Tra i prediletti i cocktail (21%), seguiti da birra (18%), vino (14%) e spumanti/champagne (8%). Rispetto ai luoghi, vincono pub/bar (66%), discoteche (44%), ristoranti (38%) e, infine, la casa (35%). Il primo assaggio avviene mediamente a 15 anni ed è spesso legato a occasioni speciali e, comunque, in contesti controllati.

 

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