McCann Erickson Italia: uniti per l'eccellenza
10/12/2007
Degli ultimi anni cancellerebbe ‘l’attitudine allo shopping’, ossia la tendenza ad acquisti alla carte di singoli pezzi senza idea d’insieme. Anche perché oggi, nell’era di uno 'you' boss, finalmente si torna a parlare di regia, dunque della necessità di finalizzate orchestrazioni. In un certo senso un ritorno al passato, a quel periodo, vent’anni fa, che lo vedeva inaugurare la sua carriera in McCann. Pino Cogliolo, amministratore delegato McCann Erickson Italia, spiega a youmark la sua visione.
Partiamo dal futuro. Che deve parlare di innovazione. Dopo il successo dell’operazione Luxory Box , dedicata a moda e lusso, infatti, ci si prepara al lancio di un’iniziativa tutta pensata per la piccola media impresa e di una, successiva, ai temi della sostenibilità ambientale. Ma, come Cogliolo precisa, non è ancora il momento di parlarne, se non per sottolinearne l’importanza. Con la Pmi, ben l’80% del nostro tessuto produttivo, divenuta consapevole che il ‘fai da te’ non regge nella costruzione di brand in grado di vincere la sfida dei mercati esteri, e l’ambiente a farsi priorità.
Il tutto all’insegna di un grande disegno strategico che, dal locale al globale, punta sulla definizione di centri d’eccellenza, capaci di mettere il segno '+' davanti alla loro comparazione con il mercato, ognuno nel suo specifico ambito di competenza. Così, la filosofia che sottende la nuova sede milanese di Via Valtellina, incorporando sotto lo stesso tetto tutte le differenti discipline del comunicare, si estende alla voglia di contaminazione e integrazione dell’intero gruppo, facendo circolare conoscenza e potendo attingere a un know how da condividere, in ottica sinergica. Perché l’obiettivo è dare alle aziende il meglio.
In sintonia con il contesto attuale, che muove dalla complessità di un frastuono eccessivo, da cui il consumatore esce completamente trasformato. Tenendo presente un sempre più esigente 'you’ boss da soddisfare, la comunicazione non deve rispondere integrando più media, quanto orchestrando gli interventi in nome della relazione, intessendo storie intriganti al punto da voler essere vissute.
Con l’aggettivo ‘nuovi’ ad apparire provocazione in tema media, trattandosi piuttosto della nascita di uno spazio, quello digitale, che tutti stanno via via occupando. Tv, radio, giornali, e che richiede competenze e sensibilità specifiche, perché qui la comunicazione one way non convincerebbe più nessuno.
guarda tutti i Nice to meet You