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Granarolo lancia la prima linea baby food da banco frigo. Per Yomino spot di Marini. In tutto 10 mio

28/03/2012

Per la precisione 6 milioni per comunicare il mondo Granarolo e 4 per quello Yomo. Avendo rispettivamente dedicato ai due consulenti ad hoc. Lorenzo Marini & Associati si è aggiudicato la gara Yomo, mentre a Granarolo pensa Nadler Larimer & Martinelli. E da quest’anno stessa sorte è toccata pure al media, affiancando allo storico Vizeum la new entry Fmcg, Gruppo Vivaki, tutta focalizzata su Yomo. Tra l’altro preannunciando per entrambi i brand nuove campagne. Imminente quella dedicata alla nuova linea per i bambini dall’uno ai tre anni. Che sarà soprattutto web e che vedrà anche la collaborazione dell’agenzia vanGoGh. A seguire, poi, quella a sostegno di Yomino (ha esordito a scaffale lo scorso settembre), nonché di Yomo intero. Ricordando che di nuovo (la strategia punta ad aumentare il peso delle new entry sul fatturato dal 5% del 2012 al 10% nel 2015) c’è anche il gelato, fatto solo con latte fresco di alta qualità, e uno speciale preparato per la cioccolata. 

Come al microfono di youmark racconta Tiziano Manco, direttore marketing Granarolo, sottolineando come per questa azienda (100% italiana. L’80% del capitale è di proprietà della cooperativa che alleva le vacche e, dunque, si controlla sin a monte la filiera, cedendo poi a Granarolo spa il latte per la trasformazione e distribuzione. Il restante 20% compete a Banca Intesa. 1 miliardo l’ammontare del fatturato 2011, con prospettive di crescita 2012 nell’ordine del 14%) l’innovazione sia oggi tutto. Unitamente alla qualità. Non a caso, per i baby si è pensato all’inedita soluzione del fresco, posizionando l’offerta sul banco frigo e garantendo l’utilizzo di latte fresco di alta qualità. La linea comprende latte, yogurt e creme.

 

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