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Le eni station chiudono il cerchio del nuovo posizionamento. Con TBWA rapporto doc. Reciproco

23/03/2012

Non solo, infatti, l’agenzia si dichiara fortunata di poter lavorare a un progetto strategico di ampio respiro e con un cliente così intelligente quale eni è. Pure l’azienda si dice soddisfatta (i risultati delle diverse campagne nel tempo sono ottimi, dimostrando di non aver sbagliato un colpo. La propensione all’acquisto del carburante Eni, ad esempio è passata dallo 0 del 2008 al 49 del 2010, sino al 57 dell’anno scorso. Lo stesso Lamberto Dolci, identity management senior vice president eni, a youmark conferma che, salvo subentrassero cambi strategici, il rapporto con TBWA non sarà messo in discussione da una nuova gara). Pensare che tutto nasceva da una gara, per riportare tutto sotto l’egida del cane a sei zampe, partendo dalla riconversione delle stazioni Agip. Risolvendo con l’adozione di un unico linguaggio capace di fare da collante agli sviluppi che negli anni avrebbe avuto la strategia, verso un posizionamento in cui ogni anima dell’azienda convergesse sotto il cappello dell’open energy. Così iniziò il percorso della ‘firma dei talenti’. Dalla sabbia al dottor Bang. Sino alla chiusura del cerchio con la definizione del mondo delle eni station, al via da ieri. 

Al microfono di youmark Geo Ceccarelli, direttore generale e direttore creativo esecutivo TBWA\Italia sede di Roma.

 

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