RCS MediaGroup, approvati i risultati al 31 dicembre 2011. Ricavi da attività digitali +16%
16/03/2012
Il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Piergaetano Marchetti, ha esaminato e approvato i risultati al 31 dicembre 2011. In sintesi:
• Ricavi consolidati pari a 2.075 milioni (-2,7% a perimetro omogeneo rispetto al 2010), di cui 121 milioni da attività digitali (+16% rispetto al 2010), escludendo Dada e attività televisive
• Ricavi pubblicitari a 730,9 milioni (-3,8% rispetto al 2010)
• Ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti pari a 188,6 milioni (186 milioni nel 2010 a perimetro omogeneo)
• Ebitda post oneri e proventi non ricorrenti pari a 167,5 milioni (186 milioni nel 2010 a perimetro omogeneo)
• Svalutazioni di immobilizzazioni per 349,2 milioni (30,5 milioni nel 2010)
• Risultato netto pari a -322 milioni (+7,2 milioni nel 2010)
• Indebitamento finanziario netto a 938,2 milioni, in miglioramento di 32,6 milioni rispetto al 2010
• Flammarion: decisa l’apertura della data room
I ricavi netti consolidati di Gruppo si attestano a 2.075 milioni (2.255,3 milioni nel 2010): la variazione di 180,3 milioni - che si riduce a 56,8 milioni a perimetro omogeneo - è attribuibile al calo dei ricavi pubblicitari e diffusionali principalmente in relazione alle attività di Unidad Editorial, solo parzialmente compensato dall’incremento, a perimetro omogeneo, degli editoriali diversi.
I ricavi da attività digitali di Gruppo sono in crescita del 16% rispetto al 2010, raggiungendo i 121 milioni (escludendo il contributo di Dada e delle attività televisive).
I ricavi pubblicitari sono pari a 730,9 milioni (759,6 milioni nel 2010), principalmente per gli andamenti delle aree Quotidiani Spagna e Quotidiani Italia, che risentono anche dell’assenza di eventi sportivi internazionali di rilievo. In particolare, escludendo questo effetto, i ricavi pubblicitari di Quotidiani Italia si presentano sostanzialmente stabili per la crescita dei ricavi pubblicitari online.
I ricavi diffusionali ammontano a 1.101,1 milioni (1.217,1 milioni nel 2010); a perimetro omogeneo il calo si riduce a 33,8 milioni principalmente per l’andamento negativo di Quotidiani Spagna, parzialmente compensato dal risultato di Quotidiani Italia.
I ricavi editoriali diversi calano di 35,6 milioni, mentre non considerando gli effetti delle cessioni di Dada.net, GE Fabbri e Delagrave, aumentano di 5,7.
Il gruppo Dada registra ricavi per 111,2 milioni (151,5 milioni nel 2010). A perimetro omogeneo, i ricavi si presentano sostanzialmente stabili.
RCS MediaGroup, con l'obiettivo di continuare a fronteggiare la destabilizzazione del contesto, focalizzerà sempre in maggior misura le proprie attività sui business ritenuti strategici, accelerando nel contempo la transizione verso modelli innovativi e sfidanti, con un ulteriore incremento delle progettualità digitali (i cui ricavi nel 2011 hanno superato i 121 milioni, in crescita del 16% sull’esercizio precedente).
Tra le attività del Gruppo, anche la raccolta pubblicitaria continuerà ad essere caratterizzata dal sempre maggior peso della raccolta online, che nel 2011 ha confermato i tassi di crescita a due cifre già evidenziati negli scorsi esercizi. In relazione alle dinamiche macroeconomiche, si ritiene che i ricavi pubblicitari nel loro complesso possano comunque risultare in contrazione.
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