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Campagna 'Con il pizzo, chiudiamo tutti'. Da Catania un pool di studenti

27/02/2012

Parte la campagna 'Con il pizzo, chiudiamo tutti', nata non solo per far conoscere il problema del pizzo, ma soprattutto per aumentare la consapevolezza della sua presenza e dei suoi effetti, radicati nel territorio siciliano, tra la gente comune, spesso convinta che il pizzo rappresenti un problema strettamente legato ai commercianti o piccoli imprenditori costretti a pagarlo. 

Obiettivo, quindi, raccontare il pizzo come un problema di tutti, nessuno escluso, che si manifesta nella strada mai completata, nei disservizi in città, nell’inquinamento ambientale. L’headline 'Con il pizzo, chiudiamo tutti' si fa quindi sia
portavoce del problema da un lato ma anche, e soprattutto, strumento per ricordare di chiudere noi stessi con la nostra forza di opposizione a questa realtà. La pianificazione prevede affissioni nella città di Catania con due manifesti multisoggetto 70x100cm e con uno spot realizzato con tecniche di modellazione 3d. 

La campagna fa parte di un progetto più vasto nato grazie allo stanziamento, da parte della Regione Siciliana, di fondi destinati a tematiche inerenti l’estorsione ed il pizzo ed è promossa in partecipazione con l’associazione AddioPizzo Catania. 

Tutte le fasi di realizzazione sono state seguite da Giovanni Gallo, professore presso l’Univesità degli Studi di Catania e l’Accademia di Belle Arti di Catania insieme a Gianni Latino, professore presso l’ Accademia di Belle Arti di Catania. Il team di sviluppo è formato da studenti dell’Accademia di Belle arti e dell’ Università di Catania: direzione artistica di Nicolò Volanti e Mirko Santangelo, modellazione 3d di Massimiliano D’Angelo e Filippo Licciardello, scatti per la campagna stampa e post produzione di Samir Kharrat. 

L’uscita della affissioni è prevista per lunedì 5 marzo, mentre sono già online lo spot e la pagina ufficiale dell’evento.

 

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