Fiat Industrial avvia Piano Incentivazione a Lungo Termine. Beneficiari Marchionne e 150 dirigenti
22/02/2012
Il Consiglio di Amministrazione di Fiat Industrial S.p.A., riunitosi oggi a Torino, ha:
- approvato il bilancio consolidato del Gruppo Fiat Industrial per l’anno 2011 che conferma l’utile della gestione ordinaria di 1.686 milioni di euro e l’utile netto consolidato di 701 milioni di euro come già annunciati il 1° febbraio 2012;
- approvato il progetto di Bilancio d’esercizio di Fiat Industrial S.p.A., che presenta un utile netto di 327 milioni di euro per l’anno 2011, e, come già annunciato, proposto alla prossima Assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,185 euro per azione ordinaria, 0,185 euro per azione privilegiata e 0,2315 euro per azione di risparmio;
- convocato l’Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti a Torino per il prossimo 5 aprile 2012, in unica convocazione, per deliberare, rispettivamente:
° la proposta di approvazione del Bilancio d’esercizio 2011 e di destinazione dell’utile;
° la nomina del Consiglio di Amministrazione:
- Determinazione del numero di Amministratori e loro remunerazione;
- Nomina del Consiglio di Amministrazione;
- il Piano di incentivazione e le relative deliberazioni
° Relazione sulla Remunerazione;
° Piano di Incentivazione
° Autorizzazione all’acquisto e alla disponibilità di azioni proprie
- la conversione obbligatoria delle azioni privilegiate e di risparmio in azioni ordinarie e relative modifiche statutarie.
Il bilancio consolidato 2011 del Gruppo Fiat Industrial, come già comunicato lo scorso 1° febbraio, chiude con un utile della gestione ordinaria di 1.686 milioni di euro. L’utile netto consolidato è pari a 701 milioni di euro. Per il 2010 l’utile della gestione ordinaria era stato di 1.092 milioni di euro e l’utile netto era stato pari a 378 milioni di euro. Il patrimonio netto consolidato (Gruppo e Terzi) al 31 dicembre 2011 ammontava a 5.411 milioni di euro (4.744 milioni di euro al 31 dicembre 2010). Il progetto di bilancio di esercizio di Fiat Industrial S.p.A. al 31 dicembre 2011 riporta un utile netto di 327 milioni euro, che riflette principalmente i dividendi ricevuti (450 milioni di euro).
Il Consiglio, tenuto anche conto degli obblighi di legge e di statuto, ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,185 euro per azione ordinaria, 0,185 euro per azione privilegiata e 0,2315 euro per azione di risparmio, pari a complessivi 240 milioni di euro. L’importo rappresenta circa il 34% dell’utile netto consolidato del 2011, in linea con la dividend policy annunciata. Il dividendo potrà essere messo in pagamento a partire dal prossimo 26 aprile, con stacco della cedola il 23 aprile.
Con riferimento alla nomina dei nuovi amministratori, in conformità con le indicazioni del Comitato Nomine, Compensi e Sostenibilità presieduto da John Elkann, il Consiglio ha proposto di fissare il numero di amministratori a undici, la maggioranza dei quali indipendenti e la cui composizione rispecchi la diversità di genere. La nomina degli amministratori si svolgerà con il meccanismo del voto di lista; la percentuale minima di azioni ordinarie della Società richiesta per presentare una lista è pari, in conformità ad una recente Comunicazione emanata da Consob, all’1% delle azioni ordinarie.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato, sulla base di una proposta del Comitato Nomine, Compensi e Sostenibilità, di adottare un Piano di Incentivazione a Lungo Termine. Il Piano - che, ai sensi dell'articolo 114-bis del D.Lgs. 58/98, sarà sottoposto all'approvazione degli azionisti in occasione dell’Assemblea Ordinaria e Straordinaria prevista per il 5 aprile 2012 – ha l’obiettivo di offrire uno strumento di incentivazione a lungo termine collegato a obiettivi di performance e alla continuazione del rapporto professionale.
Il Piano, che assume la forma di stock grant, ha l’obiettivo di assicurare il coinvolgimento e la fidelizzazione delle persone chiave per lo sviluppo continuo del gruppo, allineandone gli interessi con quelli degli azionisti attraverso l'assegnazione di diritti che, subordinatamente al raggiungimento di obiettivi di performance prestabiliti e/o alla continuazione del rapporto professionale con il Gruppo, consentiranno ai beneficiari di ricevere un numero equivalente di azioni ordinarie Fiat Industrial.
La prima parte del Piano è il Company Performance Long Term Incentive (Company Performance LTI) e prevede l'assegnazione di un massimo di 3 milioni di diritti subordinatamente al raggiungimento di predeterminati obiettivi di performance aziendali per il periodo che inizia il 1° gennaio 2012 e termina il 31 dicembre 2014, e alla continuazione del rapporto professionale con il gruppo.
La seconda parte del Piano è il Retention Long Term Incentive (Retention LTI) e prevede l'assegnazione di un massimo di 3 milioni di diritti in funzione di un adeguato livello di performance individuale e la maturazione dei diritti in funzione della continuazione del rapporto professionale con il gruppo. Sulla base del Piano si prevede che la società assegni tre diverse tranche del Retention LTI: la prima assegnazione dovrebbe essere effettuata nel 2012 (e maturerà nel corso del triennio 2012-2015), la seconda nel 2013 (e maturerà nel corso del triennio 2013-2016) e la terza nel 2014 (e maturerà nel corso del triennio 2014-2017).
Il presidente della società, Sergio Marchionne, è beneficiario di entrambe le componenti del Piano e riceverà 1 milione di diritti nell’ambito del Company Performance LTI e 1,1 milioni di diritti nell’ambito della prima tranche del Retention LTI. Gli altri beneficiari del Piano saranno circa 150 dirigenti che occupano posizioni chiave con un impatto significativo sui risultati di business e saranno selezionati dal presidente. Il Piano non include i dipendenti di Cnh, in quanto Cnh Global N.V. già adotta analoghi sistemi di incentivazione basati su azioni.
Il Piano verrà servito con azioni proprie e pertanto, non prevedendo l’emissione di nuove azioni, non avrà effetti diluitivi.
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