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Al via Zelig 9. Donelli: non crisi, ma cambiamento. Per la generalista 6 milioni è un successo

11/01/2012

E da tanto parte l’obiettivo della 9a edizione di Zelig sulla scia dei risultati dello scorso anno (24% di share) consci che i fasti dei 10 milioni appartengono al ieri della tv che fu (ascolta l’intervento in conferenza stampa di Massimo Donelli direttore di Canale 5). Anche perché questo programma ‘non è per vecchi’, considerato che, smentendo i trend più consoni alla generalista, continua a conquistare giovani e acculturati, come fece sin dall’esordio nel 2003. Così, girata agli Arcimboldi di Milano l’altro ieri lunedì 9 gennaio, la 99a puntata (la 100 sarà uno speciale che riporta sul palco anche i protagonisti degli esordi) che dà il via a Zelig 2012 debutterà il prossimo venerdì, già annunciando la novità delle 15 (anziché 12) prime serate su Canale 5

Cui ovviamente si aggiungeranno quelle dedicate al ‘meglio di’ e alle scene tagliate. Perché la peculiarità di questo show è nascere in teatro. Con orgoglio, infatti, si è staccato il 500 millesimo biglietto (costa da 20 a 30 euro, dei 60.000 disponibili ne sono già stati venduti 40.000. Per info 6002.64.11.42.212/214), portando a stendardo la tradizione del cabaret italiano

Quello più capace di lasciarsi permeare del nuovo che avanza, ma senza mai tradire le proprie origini. Tanto che a risposta sull’eventuale paura di un confronto col successo di new entry qualiIl più grande spettacolo dopo il weekend’ di Fiorello, o ‘Resto Umile World Show’ di Checco Zalone (che peraltro nasceva a Zelig) o la sitcom di Mtv I Soliti Idioti, il team Zelig commenta lamentando lo scarso numero di questi show, intendendo che in Italia si fa poca comicità, soprattutto con poco coraggio. 

Ma torniamo alla nuova edizione. Nessun cambiamento sulla conduzione. Ancora e sempre Claudio Bisio accompagnato dalla seconda volta di Paola Cortellesi, che sarà però orfana di personaggi quali Letizia Moratti, Daniela Santanché e Mariastella Gelmini, senza che i nuovi nomi del Governo Monti abbiano saputo ‘stimolarla’ alla satira. 

Nel cast ci sono oltre 50 comici (il 30% sono debutti assoluti). Enrico Bertolino, Lella Costa, Gioele Dix, Giacobazzi, Gene Gnocchi, Teresa Mannino, Annamaria Chiarito, Antonio D’Ausilio, Cinzia Marseglia, Paolo Migone, Max Pisu, John Peter Sloan, Debora Villa, Paolo Cevoli, Raul Cremona, Mister Forest, Marco Della Noce, I Boiler (Paniate, Basso, Cinelli), Marco Guarena, Mancio & Stigma (Emo), Leonardo Manera, Kalabrugovic, Andrea Sambucco, Giovanni Vernia, Antonio Ornano, Paolo Labati, Rocco il Gigolò, Giorgio Verduci, Stefano Bellani, Gianluca De Angelis, il Duo Idea, Nuzzo & Di Biase, i Senso D’Oppio, Bove & Limardi, Massimo Bagnato, Maurizio Lastrico, i Sagapò (De Angelis, Pozzoli, Zoboli), Hansel & Pretzel, Salvatore Marino, Simone Barbato, Andrea Di Marco e La Ricotta. Segnalando il ritorno di Ale & Franz, Pali&Dispari, Max Pisu, Antonio Cornacchione, Marco Marzocca e Claudio Batta, Antonio Albanese e Alessandro Siani. 

Senza dimenticare di citare i realizzatori, Gino & Michele e Giancarlo Bozzo. I coautori, Federico Basso, Claudio Bisio, Paola Cortellesi, Antonio De Luca, Marco Del Conte, Federico Andreotti, Furio Andreotti, Bruno Furnari, Giovanna Donini, Teo Guadalupi, Davide Paniate, Andrea Midena, Gigi Saronni, Alessio Tagliento, Rocco Tanica, Fabrizio Testini, Renato Trinca, Carlo Turati, Paolo Uzzi. E la regia di Marco Beltrami.

 

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