Lifelines, una mostra inno alla donna e al tempo. Dicendo che alla comunicazione piace pensare
25/11/2011
Autonomamente, non solo su mandato del cliente. Così, dopo il successo di Roma (Opificio Telecom, Via dei Magazzini Generali 20a), la mostra Lifelines (iniziativa di Flumen Communications Companies, holding di partecipazioni italiana attiva nell’area della comunicazione attraverso i network Brand Portal, SPQR e The Name Group) sbarca a Milano (replicherà in seguito a Londra). Archiviato il vernissage di ieri sera, da oggi (dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 19), sino a domani, sabato 26 novembre (dalle 9 alle 13), il grande pubblico meneghino potrà ammirarne le 27 opere esposte all’interno degli uffici Brand Portal, in via Giovanni Bovio 6.
27 racconti dello scorrere del tempo sul volto di madri e figlie provenienti da quattro continenti, realizzati da Hamish Pringle (ha lavorato con la tecnica Sandpaper), con i ritratti doppi scattati da Aleksandra Lajtenberger. Non solo una mostra, ma un progetto, che parla del tempo come valore, opportunità e occasione di arricchimento personale.
Ogni opera, infatti, racconta il viaggio della vita, esortando ad ascoltare le voci del presente, del passato e del futuro. Le linee impresse sui diversi volti dal tempo e dall’artista inducono quindi a riflettere sulla relazione fisica ed emotiva tra madre e figlia, ma soprattutto sollevano domande sull’immagine del corpo delle donne e sulla percezione di sé rapportata al tempo che passa. Un tempo che invita le donne stesse a non viverlo quale nemico, ma come passaggio, verso qualche cosa di straordinariamente nuovo.
Al microfono di youmark Paolo Torchetti, presidente Flumen, orgoglioso di aver contribuito a realizzare una mostra così vicina al suo modo di intendere l’imprenditorialità, tanto da plasmare sul cambiamento dettato dal divenire il suo stesso gruppo: 'Lifelines ha molti punti di contatto con Flumen, un progetto che, come ben esprime una citazione di Tolstoj, altro non è che una metafora tra la vita degli uomini e i fiumi, che corrono, si incontrano, cambiano durante il percorso, per sfociare in qualcosa di più grande”.
Ricordando che Lifelines continua anche sul web. E sul canale YouTube.
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