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Elezioni AssoComunicazione/Il programma di Antonio Pagani

22/11/2011

Venerdì 28 ottobre è scaduto il termine per la presentazione in AssoComunicazione delle candidature relative alle cariche sociali per il quadriennio 2012/ 2015 in vista delle votazioni fissate per il prossimo 30 novembre. Pubblichiamo qui di seguito il programma di Antonio Pagani candidato come consigliere per l'area 'Clienti pubblici e privati'. 

"PREMESSA
Non abbiate mai paura di fare qualcosa di nuovo.
 Ricordate che i dilettanti hanno costruito l'arca e i professionisti il Titanic.
Scherzi a parte, sono Antonio Pagani, amministratore delegato di Centro, una agenzia creativa indipendente.

Non sono un art, un copy o un account d’agenzia … sono uomo di marketing, o meglio un uomo sul 'mercato'. Da circa vent’anni mi occupo di business development e di startup ricoprendo diversi ruoli in contesti nazionali ed internazionali (Fininvest, Telecom Italia Media, Wpp). Le mie esperienze, compresa quest’ultima, mi hanno portato ad avere una
visione draconiana del mercato e soprattutto del sistema gare in Italia.

Non ho nessuna intenzione di fare demagogia e molto probabilmente la posizione che sto per prendere nei confronti delle gare - mi renderà impopolare … non importa!

PERCHE’ MI CANDIDO
Perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero.

Perché nell’ultimo anno ho partecipato ad una decina di gare (Unicredit, H3G, Sony Ericsson, Pirelli, …) per le quali abbiamo presentato diligentemente il modulo gare. Quasi nessun committente lo aveva mai visto e/o ricevuto da altre agenzie (associate AssoComunicazione). Solo un paio lo hanno parzialmente compilato e firmato … controvoglia.

Perché ritengo che il monitoraggio delle gare - introdotto da Peter Grosser - sia uno strumento valido, utile ma penso che non sia stato sfruttato appieno.

Perché ritengo che la soluzione non stia nel rimborso o nel numero di agenzie tout court ma nella trasparenza delle informazioni. Nelle regole di ingaggio condivise!

Perché c’è bisogno di un approccio pragmatico per affrontare i problemi dell’associazione e del mercato.

PERCHE' HO SCELTO L’AREA GARE
Perché ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle.

Perché ho un’idea. Una sola. Con un obiettivo! Cambiare le cose. 

LA MIA PROPOSTA
Leggendo i vari programmi, compreso quello di Massimo Costa, mi sono domandato quante siano le gare - i clienti - in Italia che possono permettersi di riconoscere un rimborso di 25k euro. Occupandomi principalmente di new business ritengo che il rischio imprenditoriale se lo debba accollare l’agenzia, che è libera di scegliere se partecipare o meno ad una gara. Se poi un cliente riconosce un rimborso, ben venga, ma non lo ritengo una condicio sine qua non.

Ritengo altresì prioritario stabilire delle regole di ingaggio chiare e trasparenti, condivise dalle associazioni. E’ fondamentale che venga fatta una scrematura iniziale sul profilo delle agenzie - senza farle lavorare a vuoto come spesso accade. Che venga fissato un incontro per stabilire la chemistry con il cliente. Che il processo di gara venga seguito da un’entità super partes. Concordo anche con Peter Grosser sul fatto che debba essere resa obbligatoria la compilazione del modulo gare - però da parte delle agenzie - non dei clienti! Siamo noi gli artefici del cambiamento, altrimenti sarà sempre colpa di qualcun altro: il cliente non ha firmato, le “altre” agenzie non lo hanno richiesto, ecc.

La mia proposta parte dall’attivazione di una piattaforma web-based dove le agenzie associate possano compilare direttamente il modulo gare online. Una volta compilato il sistema invierà automaticamente una mail al committente per convalidarne il processo. Se il committente lo riterrà opportuno potrà integrare il modulo con altre info che saranno rese pubbliche anche agli altri partecipanti della gara. Clienti ed agenzie entreranno in ranking list nazionale (visibile a tutti gli associati) che permetterà di valutare la trasparenza delle informazioni. Questo sistema permetterà di monitorare direttamente il numero delle gare (anche quelle minori con budget esigui) indette dai clienti, quelle chiuse con vincitori, quelle fatte solo per fishing di idee, ecc. I committenti che non convalideranno per tre volte il modulo gare finiranno in una blacklist che verrà resa pubblica agli associati di AssoComunicazione e Upa (why not al mondo intero!). Il sistema monitorerà le agenzie, il numero di gare a cui hanno partecipano, quelle vinte, quelle perse e anche la virtuosità attraverso un sistema di feedback dei clienti stessi.

Regole condivise e piattaforma, una volta attivate, permetteranno alle agenzie di scegliere con chi lavorare e contestualmente forniranno ai clienti gli strumenti chiari per orientarsi. Qualità e giusta remunerazione verranno di conseguenza.

CONCLUSIONI
E’ vero, sono sicuramente tante le questioni da affrontare e che andranno affrontate dal nuovo consiglio direttivo di AssoComunicazione. Sono convinto che si possa fare molto per risolvere i problemi e solo affrontandoli uno per uno si potranno trovare le giuste soluzioni.

Un obiettivo è un sogno con una data di scadenza.

La data di scadenza la dobbiamo fissare insieme"! 


 

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