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Mobile & Wireless, un atto di fiducia

23/11/2007

Non è richiesta da poco. Soprattutto perché qualcuno, all’interno delle aziende, si deve assumere la responsabilità dell’investimento, che nell’immediato non ha ritorno. Ma è in quest’area, dove nel breve termine i risultati non sono misurabili, che per il comparto esistono i margini di crescita dei prossimi anni.

Il terreno è fertile, confortato dai dati snocciolati ieri da Federico Barilli, direttore AITech-Assinform, in occasione del convegno ‘Mobile & Wireless Business: la sfida del cambiamento organizzativo’, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano per presentare il 3° Rapporto - 2007. Con un sottotitolo significativo: ‘La sfida del cambiamento organizzativo’.

Il terreno è fertile perché dal 26% di Pc portatili diffusi in Italia nel primo semestre 2006, siamo passati al 60,3% del primo semestre 2007, con il software che vale 4 miliardi e cresce del +3,4%, l’hardware che assorbe circa 7,5 miliardi e aumenta del +2,1% e i servizi It a quota 9,9 miliardi, con un incremento del +1,5% (Fonte Assintel). E una spesa media in servizi mobili dove la componente ‘dato’, rispetto a quella voce, ha sempre più peso.

In questo ambito si inseriscono le soluzioni M&W, in pratica applicazioni in grado di supportare in mobilità le persone o tracciare gli spostamenti di oggetti, utilizzando tecnologie wireless: Wi-Fi, reti cellulari, reti satellitari e Rfid (Radio Frequency Identification). Un mercato che oggi in Italia vale 2.650 milioni di euro e che è ‘pervasivo’, come spiega Alessandro Perego, responsabile scientifico dell’Osservatorio quando delinea tutte le soluzioni che vi confluiscono, poiché ha molteplici aree di impatto e di applicazione.

Nel largo consumo, ad esempio, investe i processi della filiera. Dalla logistica di magazzino alla raccolta ordini, dalla tracciabilità delle merci fino alla gestione dei punti vendita, alla relazione con il consumatore finale. Ma trova anche innumerevoli applicazioni di Crm. In Giappone, Mc Donald’s ha di recente attivato un servizio tramite cellulare che consente al consumatore di ‘leggere’ l’etichetta della confezione di hamburger per conoscere l’apporto nutrizionale e calorico di ciò che si appresta a mangiare. Ma pensiamo anche al mobile coupon, da ricevere sul proprio cellulare e poi utilizzare nel punto vendita. Senza dimenticare i più tradizionali e diffusi servizi di promozione via sms o quelli prettamente di servizio, che prevedono l’invio del saldo punti delle carte fedeltà, notifiche di acquisti effettuati, segnalazione di iniziative speciali o dettagli di apertura e chiusura straordinaria del pdv.

Il tutto oggi può essere ascritto più nell’area della sperimentazione che in un percorso divenuto prassi per molti. Il perché è presto detto. Siamo nella sfera di ciò che viene definito beneficio ‘intangibile’ e quindi a rischio. Ma è proprio qui che il M&W giocherà la partita dei prossimi anni, perché è dove c’è più margine di investimento. La parola chiave, ancora una volta, è innovazione. E la disponibilità a cambiare i propri processi per sfruttare le nuove tecnologie, affiancata dalla capacità di saper gestire il cambiamento.

 

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