Cayenne: creatività + strategia
15/11/2007
Nel 2008 di Cayenne una nuova sede e gli eventi. Così che la multidisciplinarietà con cui ama caratterizzare il proprio approccio possa trovare più ampia, sistematica e sinergica applicazione. Il tutto all’insegna di una creatività caratterizzante. Tanto che a lei è dedicata più di metà dell’agenzia.
Il reparto creativo rappresenta il 50% dello staff totale. Un dato che da solo basta a descrivere l’indole di Cayenne, al punto di continuare a fare della connotazione creativa il posizionamento primario dell’agenzia stessa. Come racconta a youmark Peter Grosser, amministratore delegato.
La creatività serve per conquistare tutti i clienti, anche un’azienda come Polti, per esempio?
“La creatività è efficace solo se ancorata a una solida strategia di comunicazione, motivo per cui dedichiamo ampie risorse anche al reparto strategico. La gara Polti è stata vinta principalmente sulla base di questi due elementi: strategie e creatività".
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’essere un’agenzia indipendente oggi?
“In realtà siamo anche noi parte di un network essendo il nostro maggiore azionista Dentsu, uno tra i player mondiali nel campo della comunicazione. E’ altrettanto vero, tuttavia, che le agenzie Cayenne presenti nei vari paesi europei - pur condividendo la stessa filosofia di fondo - hanno ampia autonomia gestionale. Tanto che, fatta eccezione per Canon, i clienti sono prevalentemente locali”.
Vi definite una realtà multidisciplinare. Si tratta di un contenuto differenziante, o di una sorta di ‘snobismo’, di volontà di prendere le distanze dal termine oggi inflazionato di integrata, olistica, pur volendo sottendere il medesimo risultato?
“Tutti oggi parlano di comunicazione integrata e/o olistica, ma pochi la applicano in maniera sistematica e ricercando vere sinergie. ‘Multidisciplinare’ per noi significa avere professionalità esperte e specializzate nei diversi settori della comunicazione, ma che agiscono costantemente in team per fornire a ciascun cliente il mix di comunicazione più idoneo alle sue esigenze. Attualmente Cayenne realizza internamente, con assoluta integrazione e sinergie, le seguenti discipline: pubblicità classica, attività Btl, guerrilla marketing, pianificazione mezzi, web, packaging, ufficio stampa”.
Quanto i risultati delle campagne, la loro capacità di soddisfare gli obiettivi, impattano sulla credibilità dell’agenzia?
“Evidentemente veniamo spesso giudicati sulla base dei risultati delle nostre campagne e i parametri sono molteplici: risultati di vendita, awareness, redemption, gradimento, premi e così via. Dopodiché, i nostri clienti consolidati apprezzano soprattutto il commitment e la propositività con la quale affrontiamo ogni progetto”.
Il bilancio del 2007?
“Nel 2007 abbiamo consolidato la grande crescita che avevamo registrato l’anno precedente, grazie anche all’apertura della divisione web; rafforzato il reparto strategico con l’ingresso di Stefano Tumiatti quale nuovo direttore del reparto; avviato il progetto dell’ufficio stampa interno; acquisito importanti clienti quali Edison e Polti".
E i progetti per il 2008?
“Nel 2008 ci trasferiremo, finalmente, nei nuovi uffici - un grande laboratorio in zona Isola che stiamo ristrutturando - che, grazie agli spazi molto più ampi degli attuali, ci permetteranno di sviluppare ed integrare ulteriori servizi tra cui, ad esempio, gli eventi".
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