Sole24 Ore Lombardia, fare sistema
07/11/2007
‘Scatto d’orgoglio lombardo’. Così Ferruccio de Bortoli, direttore de Il Sole24Ore appella il settimanale ‘Lombardia’, nuovo supplemento del mercoledì che con le sue 22 pagine esordisce oggi in accoppiata al quotidiano. Di informazione economica e di servizio, tutto dedicato a questa regione e al suo capoluogo, rivolgendosi a imprese, commercio, finanza, professionisti e Pubbliche Amministrazioni locali. Luca Orlando, responsabile di questa edizione lombarda, racconta a youmark le ragioni strategiche del lancio.
Il 20% del Pil è prodotto in Lombardia. A questa regione competono 1/5 degli investimenti nazionali, il 17% dei consumi, 1/3 dell’export e qui risiedono 1 milione di imprese. Ovvio che l’obiettivo di presidio del territorio del Sole24 Ore non potesse più da lei prescindere. Specie dopo il lancio, il 10 ottobre scorso del dorso del Lazio, che assieme a quello lombardo e ai precedenti quattro esistenti permette al quotidiano di coprire capillarmente l’intera Italia.
L’iniziativa lombarda sembra soddisfare le ‘Istituzioni’, almeno a giudicare dai commenti di Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia, Filippo Penati, Presidente della Provincia di Milano, e Letizia Moratti, sindaco di Milano, intervenuti alla tavola rotonda che ieri ne ha anticipato il lancio. Ma anche le imprese, nell’occasione rappresentate da Giuseppe Fontana, Presidente di Confindustria Lombardia, e Diana Bracco, Presidente Assolombarda.
In sintesi perché colpisce nel segno intercettando la generalizzata voglia di fare sistema, per il bene di questa città, della sua regione e, considerato il suo ruolo di ‘locomotiva’ dell’economia nazionale, dell’intero paese. La Lombardia anticipa i trend. Non a caso, è pioniera del decentramento funzionale, in vista di un federalismo fiscale che garantisca al territorio la sicurezza di tempestività. Come nel campo delle infrastrutture dimostra la nascita della Concessionaria Autostradale Lombarda, una sorta di Anas tutta locale, partecipata al 50% da regione e ministero.
E proprio al tema delle infrastrutture è dedicata la prima inchiesta de ‘Il Sole 24 Ore Lombardia’, perché quello più palesemente scottante. Basti pensare ai ritardi nella realizzazione di opere fondamentali, spesso per obblighi di concertazione che impongono il confronto con troppe parti, al punto di paralizzare gli esiti. Un danno inestimabile. Ben raccontato dai dati. Tra tutti quelli indicativi della 'viabilità media', che mostrano come gli attuali 37 km orari potrebbero nel 2010 elevarsi a 72 se si realizzeranno le nuove opere attese, così come flettere addirittura a 13 nel 2012, se no. Il che significa uno stato di perenne ‘coda’nelle nostre tangenziali.
Non a caso, proprio nell’ottica del ‘servizio’ alla comunità, il nuovo supplemento Lombardia ha inteso puntare anche sulla possibilità per tutti di approfondimento e interazione online, grazie ad un’apposita sezione del sito del quotidiano. Gli incontri e i forum tematici con i protagonisti della vita economica sociale e politica del territorio prenderanno il via domani, con l’Assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Raffaele Cattaneo che, in diretta dalle ore 14.15, risponderà a tutte le domande inviate a lombardia@ilsole24ore.com .
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