Emanuele Saffirio: entriamo in DDB Worldwide ma restiamo STV. Senza network non si va lontano
10/02/2011
A conclusione delle voci che si sono rincorse negli ultimi mesi, DDB Worldwide, network che fa capo al Gruppo Omnicom, ufficializza l’acquisto di una quota di maggioranza dell’agenzia fondata nel 2004 da Emanuele Saffirio, Aurelio Tortelli e Francesco Vigoriti che continuerà a operare da Torino. Nessuna fusione con DDB, quindi, ma una sigla in più per il network da 'spendere' in particolare col cliente Volkswagen, dove sono arrivati gli ex manager Fiat Luca De Meo e Giovanni Perosino con cui STV aveva collaborato in passato.
Per quanto riguarda STV, è Emanuele Saffirio a spiegarci il perché della decisione
"Arrivi a un punto in cui non è più possibile crescere senza avere respiro internazionale. Una carta in più che ti chiedono alcuni clienti o necessaria per partecipare a gare di un certo livello. In questi anni abbiamo ricevuto diverse proposte, ma Omnicom l'avevamo in testa sin dall'inizio della nostra avventura. Perché è un network a forte vocazione creativa - ne fanno parte oltre a DDB anche BBDO e TBWA - e perché abituato a lasciare spazio al management locale, valorizzando i talenti e non appiattendoli. Non abbiamo intenzione di lasciare l'agenzia".
Separati dunque da DDB. Anche per quanto riguarda il conto Volkswagen?
"E' l'unico cliente che avremo in comune. E' stato richiesto il nostro coinvolgimento per l'expertise che abbiamo costruito nel settore automotive lavorando per Fiat, con cui a fine dicembre abbiamo concluso il rapporto. In questo caso collaboreremo con i colleghi di Milano e siamo già impegnati su alcuni progetti a livello internazionale".
Come valuti il recente fiorire di agenzie indipendenti ora che avete imboccato un'altra strada?
"Siamo nati, cresciuti e abbiamo fatto un determinato percorso, tra l'altro iniziando in un periodo che non era granché felice, anche se meglio di adesso. E' il mercato a determinare le scelte. Ultimamente la crisi ha rimesso sul mercato una serie di ottimi professionisti che ora stanno rischiando in proprio. Come andrà a finire non lo so. Però all'indipendenza per sempre non ci credo tanto".
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