Google Enterprise: l’evoluzione della ’nuvola’, perché l’It sia vantaggio per l’azienda
16/12/2010
Potendosi concentrare su quanto al business serve, dimenticandosi del device. Google ci crede, reputando l’universo cloud la risposta più adeguata alle esigenze contemporanee, compresa la mobilità. Forte del fatto che, oltre alle piccole realtà dai 2 ai 3.000 dipendenti, nell’ultimo anno ad essersi convinte siano anche quelle più consistenti (per un totale di 3 milioni di clienti nel mondo). Non a caso, ieri a Milano, ha presentato le ultime novità in tema Apps (ascolta al microfono di youmark Luca Giuratrabocchetta, country manager Italia della divisione Enterprise di Google), per un universo della nuvola sempre più articolato e integrato, ma soprattutto libero. Concetto su cui il colosso Usa non transige, reputando must la garanzia all’utente di libertà della scelta, compreso entrare e uscire dai servizi, a suo piacimento.
Lanciate nel febbraio 2007, oggi le applicazioni cloud di Google, con la nuova denominazione Google Apps for Business, sono aumentate di molto nel numero, mantenendo invariato il prezzo del servizio, 40 euro l’anno (c’è anche la versione gratuita, suggerita a privati o aziende di piccole dimensioni, e la versione Education, sempre gratis, per scuole, università ed enti non profit).
Obiettivo, pareggiare il gap tra l’innovazione tecnologica personale e quella trovata in azienda, arricchendo l’universo del cloud enterprise di quanto già esiste in quello consumer. Ma non solo. Nell’ottica di garantire all’utente libera scelta, è stato messo a punto il nuovo sistema di sviluppo delle applicazioni App Engine, piattaforma che serve 250mila sviluppatori e che ha già all’attivo più di 130.000 apps. Senza dimenticare il market place, con apps gratuite e a pagamento. Il tutto integrabile e gestibile dall’It manager attraverso un’unica piattaforma, mantenendo il controllo sulle apps condivise da dipendenti e collaboratori.
Inoltre, sono state lanciate le due nuove funzionalità, Goolge Cloud Connect, per chi vuole utilizzare sia Google Docs (funzione di Goolge Apps per la creazione e condivisione di documenti, presentazioni e fogli elettronici) che Microsoft Office, e Message Continuity, servizio di disaster recovery e business continuity (ossia di backup di ogni utente Exchange con replica su Gmail di tutti i messaggi in caso di blocco inaspettato o di manutenzione delle attività di posta su Exchange) per Microsoft Exchange basato sulla tecnologia Postini (società acquisita un paio di anni fa).
Senza dimenticare Google Docs Mobile Editing, perché il futuro guarda alla mobilità, consentendo di modificare documenti Google Apps anche da smarthphone e iPad.
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