I tempi impossibili della gara Inps. Che AssoComunicazione intervenga
09/12/2010
A fine ottobre l'Inps ha aperto una procedura ristretta accelerata per l'affidamento del servizio di ideazione, strategia, progettazione, realizzazione, produzione di iniziative di comunicazione istituzionale. Importo dell’appalto 6 milioni di euro (comprensivi dell'acquisto dei mezzi), Iva esclusa, per una durata biennale.
L’Inps intende quindi identificare un soggetto partner che avrà il compito di supportare l’Istituto nella gestione e nella declinazione operativa del piano strategico di comunicazione con la progettazione e realizzazione di iniziative/campagne integrate di comunicazione.
Il termine per l'invio delle offerte e domande di partecipazione è stato fissato alle ore 12 dello scorso 18 novembre. Il 3 dicembre è arrivato via fax l'invito alle strutture selezionate a presentare l'offerta per l'affidamento dell'incarico.
Oltre a tutta la documentazione amministrativa necessaria, i partecipanti devono presentare il progetto in oggetto la cui elaborazione dovrà illustrare una simulazione relativa allo sviluppo di una o più iniziative (eventi, pianificazioni media, etc.) concorrenti in un'unica campagna istituzionale. Termine per la consegna, le ore 12 del 14 dicembre.
Dunque, invito ricevuto venerdì 3 dicembre, scadenza martedì 14 dicembre. In tutto 5 giorni lavorativi dopo la ricezione, che a Milano con la festività di S. Ambrogio diventano in teoria 4. Diciamo in teoria perché nel capoluogo lombardo, dove tra l'altro hanno sede principale molte agenzie di pubblicità, il 'ponte' da lunedì 6 a mercoledì 8 è stato prassi. Tempi quindi che ci sembrano ridotti all'osso vista la complessità del progetto richiesto. Senza dimenticare la difficoltà di ottenere in così poco tempo da una banca la fideiussione richiesta.
AssoComunicazione, sotto la presidenza Masi, ha dimostrato grande attenzione verso il tema gare. Dal Disegno di Legge sulle gare pubbliche, alla recente presa di posizione in merito al Bando di gara pubblicato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che ha visto la partecipazione al pitch della Rai. Anche nel caso della gara Inps sarebbe auspicabile un suo intervento a difesa della professionalità delle sue associate (e non solo) e della qualità del lavoro che deve essere prodotto.
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