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Libero Stradiotti e Vittorio Emanuele Pisani, rispettivamente presidente e direttore generale del Consorzio Tutela Provolone Valpadana
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Consorzio Tutela Provolone Valpadana: quest’anno comunicazione ‘home made’

01/12/2010

Puntando gli 800.000 euro di investimento in Italia a creare consapevolezza e cultura. Così, dopo che l’anno scorso gli sforzi si sono concentrati sul Taleggio è ora la volta del Provolone. Per il quale si è scelta la via del fumetto (li firma Subliminal) e della favola (perché sa alimentare il legame tra attualità e tradizione), unitamente alle attività con le scuole, coltivando i propri consumatori sin da piccoli. Il tutto ‘fatto in casa’, non tanto per questioni di budget, quanto di filosofia. Credendo che il formaggio Dop abbia bisogno di essere capito. Anche all’estero. Che oggi vale l’8% dei 90.000 quintali di produzione (prezzo di vendita 12 euro al kg), impegnandosi maggiormente (l’estero in comunicazione assorbe 1 milione di euro) nei paesi emergenti. Soprattutto Russia e Cina dove, non esistendo imitazioni autoctone, la concorrenza è a suon di qualità, non di prezzo.

Al microfono di youmark Libero Stradiotti e Vittorio Emanuele Pisani, rispettivamente presidente e direttore generale del Consorzio Tutela Provolone Valpadana, intervistati ieri, a Milano, in occasione della conferenza stampa indetta per raccontare il nuovo disciplinare, con l’eliminazione del conservante E239, e le nuove iniziative di comunicazione.

 

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