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Speciale Iab/Upa: dall’adv rigido al fluido. Dagli atteggiamenti, ai comportamenti

04/11/2010

Sostenendo l’avvento della nuova era digitale. Nonostante gli iPad in Italia siano appena 300.000 (si pensa che Natale condurrà al raddoppio) e quotidiani come Corriere e Repubblica contino lì non più di 7.000 abbonati. Ma la direzione è giusta, è il passaggio da un web delle informazioni a quello delle persone. Con il tablet (Upa presenterà in merito una ricerca ad hoc) a rendere ‘caldo’ il digitale, quasi come successe alla tv degli esordi. In poche parole, uno strumento magico che segna il cambio di paradigma nella fruizione dell’information technology. Avvertendo l’advertising. Finita l’era della rigidità, la nuova comunicazione la vuole fluida, capace di accompagnare la vita di persone ‘always on’. E nonostante l’attuale concentrazione degli investimenti su circa 200 realtà che ci credono, Upa prova l’orgoglio di sapere trattasi di suoi associati, ma soprattutto sottolinea l’impegno per trasformare il generalizzato atteggiamento positivo, in comportamenti. 

Ma dove sono finiti gli 800 milioni per la banda larga? (il piano del Governo è in realtà stato rivisto al ribasso, appena 100 milioni, a causa della crisi, chiedendo tra l’altro aiuto alle regioni per salvarne almeno una parte. In merito è partita anche la campagna di Wired ‘un piano in 10 punti per portare la banda larga in tutto il paese’ invitando tutti a dire la propria). Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente Upa, non ha dubbi, la crescita del nostro Paese passa tutta da lì.

 

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