Da oggi tutti invitati a Fashion & Design 2.0. Grazie a Mondadori. Ed è 2.0, perché di moda
23/09/2010
Come sorridendo confida Vera Montanari, direttore di Grazia, il settimanale che insieme a Interni si è fatto promotore dell’iniziativa che animerà la settimana del fashion milanese, mettendo insieme moda e design e invitando il grande pubblico, con il sostegno del Comune di Milano. Insomma, va bene che la moda oggi tutti la vogliono democratica, ma chiedere all’ultimo baluardo dell’esclusività di aprire le sua braccia alla partecipazione attiva sarebbe stato francamente troppo. Così, qui, 2.0 sta per innovazione, contemporaneità, futuro. E anche per business. Visto che la Fashion Design House allestita al centro dell’Ottagono in Galleria Vittorio Emanuele a partire da oggi ospiterà 20 eventi fashion di altrettanti marchi italiani, portando con sé la presenza di aziende extra settore, oltre a quelle d’arredamento e design. Una progettualità che rispecchia il credo di Angelo Sajeva, presidente e ad di Mondadori Pubblicità, che il mercato oggi abbia bisogno di innovazione, di progetti che stimolino la voglia di investire.
E i risultati sembrano non tradire il pensiero. In un mercato periodici che flette nell’ordine del 9%, infatti, Mondadori mostra una semestrale soddisfacente (ricavi consolidati pari a 726,8 milioni di euro, con una contrazione dello 0,5%. Il fatturato della divisione periodici realizzato in Italia raggiunge i 250 milioni di euro, in calo dell’1% rispetto al primo semestre 2009, con i ricavi pubblicitari a -1,7%).
E gli ultimi tre mesi del 2010, pur navigando a vista (maggiore il turn over degli investitori, minore il budget stanziato), trasmettono un certo ottimismo, tenuto conto del rimbalzo tecnico atteso (giustificato per radio e tv, considerate le performance eccezionali dell’ultimo trimestre 2009. Secondo Sajeva i periodici dovrebbero soffrirne meno visto che hanno già pagato più del dovuto) e della debolezza di mensili e maschili. In controtendenza il web, che tira. E comunque le rilevazioni Nielsen di agosto riconoscono a Mondadori una quota spazi salita al 30.3, dal precedente 29.3 (nel 2008 valeva 28).
Merito della strategia, è convinto l’ad. Perché oggi i clienti vogliono sentirsi raccontare storie nuove, progetti pensati per loro. Non a caso si punta anche sul’acquisizione di nuovi clienti, anche medio piccoli, ai quali è stata dedicato un team di dieci persone.
Ed proprio in sintonia con tale ottica di contaminazione progettuale che è nata lo scorso luglio l’idea di Fashion & Design 2.0. Proponendo l’estensione live della comunicazione dei brand. Non solo sfilate, dunque, ma performance, in una scenografia arricchita dai prodotti di arredamento e design, con il contributo di aziende extra settore (City Life, Flower Council of Holland, H3G, Ibm, lancome, L’Oreal Professional, Microsoft XBox, Skoda. Sponsor tecnici Autogrilll, Mdt-Tex, Philips). A credere in questa prima edizione sono state Camomilla, Conbipel, Geox, Janet & Janet, Kathy Van Zeeland, Kocca, Luisa Spagnoli, Mabrum, Nara Camice, Nenette, Scholl, Siste’s, Triumph, Yes-Zee. Chiunque potrà assistere ai loro eventi da oggi al 26 settembre, dalle 14.30 in poi.
Entrando contemporaneamente in contatto con le installazioni ad hoc pensate (youmark ve ne propone uno scorcio video) per rappresentare il connubio tra moda design. In totale quattro: Air du temps, di Antonio Citterio Patricia Viel & Partners con Moncler; Filo di Legno, di Lissoni & Associati con Gallo; Timeless Chic, di Vudaferi Saverino Partners con Tods; Apparizione, di Alberto Biagetti con yoox.com (il video all’interno è di Felice Limosani).
Mentre Piazza San Fedele si trasformerà in mostra a cielo aperto e a rendere dense le serate in Galleria penseranno gli special event. Nel dettaglio, oggi alle 21, ‘The Gold Case Session’, djset di Malika Ayane. Venerdì 24 alle 19, ‘Music from a Tree’, di Diego Stocco Djset a firma Claudio Coccoluto. Domenica 26 alle 18, Siste’s, show case di Nina Zilli.
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