500°Ovs Industry: ucciso il consumatore intelligente. Ma non è ‘be stupid’
08/09/2010
Ovs ha festeggiato ieri sera in via Torino 4 a Milano il suo 500esimo negozio (da oggi aperto al pubblico). Tutto nuovo, all’insegna del concept che contraddistinguerà anche i prossimi a venire. Come quello in via Roma a Torino e in via Marghera a Milano (in totale, nel 2010, saranno 60 le riconversioni dei vecchi Upim). Un’evoluzione iniziata nel 2007, con l’inaugurazione del punto vendita di San Babila, che ha saputo suscitare l’interesse di partner esteri, tanto che oggi le presenze nel mondo sono ben 70. E che prosegue non solo sana, vegeta. All’interno del Gruppo Coin (Coin, Ovs Industry e Upim), infatti, Ovs cresce più degli altri brand. E neppure la concorrenza in arrivo questo autunno sembra fare paura.
“Perché c’è posto per tutti. E perché non è facile vestire le donne italiane” - ha commentato a youmark Stefano Beraldo, ad Gruppo Coin - guardando dritto negli occhi Banana Republic e Gap che si sono annunciate prossime new entry. Ucciso il consumatore intelligente, che aveva arginato Ovs alla convenienza, dunque, il marchio guarda a domani allargando le braccia a tutti. Anche dal punto di vista del target. Non solo vestiti per i nipoti, ma anche per i 18-35enni, grazie al lancio di collezioni firmate da stilisti cult. Il che è diverso da incitare i clienti a diventare stupidi!
Così come non piace che la nuova sperimentazione sia erroneamente paragonata alle limited edition H&M. Grand&Hills, brand nato dalla collaborazione con Davide de Giglio (tra il resto fondò nel 1996 Vintage 55), Baby Angel, la collezione disegnata da Elio Fiorucci, e la prossima a venire Eequal, in collaborazione con Ennio Capasa, infatti, rappresentano parte dell’offerta Ovs (questi capi costano il 30% in più della media Ovs), con il coinvolgimento dello stilista nel business.
Infine, tornando al nuovo concept dei punti vendita, curato da un pool di architetti interni all’azienda, possiamo riassumerne il valore con essenziale, moderno, originale. Pavimenti in legno, pareti a specchio, punti luce strategici e una nuova segnaletica per rendere più riconoscibili i diversi spazi dedicati alla vendita. Da ricordare l’angolo beauty, ben assortito, con marche e prodotti suddivisi per funzionalità. Nessuna novità, invece, in tema di comunicazione, continuando a essere pianificata la recente campagna firmata Scott Schuman.
Al microfono di youmark Fabio Pampani, direttore generale Ovs Industry.
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