La Cina dispiega le vele
17/10/2007
Obiettivo: intaccare il primato dell’America’s Cup. Per farlo sono stati investiti sei milioni e mezzo di dollari e altri 40 milioni sono previsti per i prossimi tre anni. L’evento, in calendario dal 19 al 21 ottobre prossimi, accende i riflettori sull’area di Shenzhen e i suoi 13 milioni di abitanti.
Ci si aspetta un’audience planetaria, forse è anche per questo che Pepsi, Land Rover, Crocs, BizNavigator e ThinkPad, solo per citarne alcuni, hanno deciso di sposare l’evento. La copertura internazionale è assicurata da Cnn, Rai e Cctv, senza contare la pletora di emittenti asiatiche.
E’ la China Cup International Regatta 2007, che dal 19 al 21 ottobre prossimi solcherà il tratto di mare che separa Hong Kong da Shenzhen. Che l’Oriente voglia mettere un piede di peso nella vela è fuori dubbio, visto che con questo evento lo ha fatto in grande stile investendoci ben sei milioni e mezzo di dollari. Preparandosi alle Olimpiadi di Beijing.
Negli ultimi anni la vela ha rastrellato in Cina sempre più appassionati e lo scorso agosto il test olimpico che si è tenuto a Qingdao non ha fatto altro che rafforzare il trend di crescita. Ecco perché la Chinese Yachting Association e l’Executive Authority of the Organizing Committee of the 26th Summer Universiade si sono impegnati a fondo per non sfigurare agli occhi dei più esperti occidentali. Guardando all’America’s Cup, che ha dominato fino ad oggi la scena, come benchmark.
Dell’importanza è convinto Liu Weidong, deputy secretary general of the China Yachting Association, quando dichiara che un evento come questo può fare riguadagnare alla Cina il posto d’onore che merita nella marina mondiale. Non a caso sono stati acquistati dieci Beneteau First 40.7 per creare una One-Design class sborsando 4 milioni di dollari. Le imbarcazioni da corsa sono state ‘offerte’ a equipaggi internazionali, che non si sono tirati indietro. Arriveranno dagli Stati Uniti, Brasile, Giappone, Danimarca, Francia, Australia, Dubai, Nuova Zelanda, Cina e Taipei. Ad affiancarli un altro centinaio di imbarcazioni provenienti da tutto il mondo.
Non mancheranno un forum economico, gare di golf, spettacoli, festival musicali e gli immancabili fuochi di artificio a conclusione. E l’impatto sulla scena asiatica e internazionale sarà inevitabile.
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