Hilton: HHonors si lancia nel mondo. Con Publicis. Scegliendo Lodola per parlare italiano
23/07/2010
L’artista, infatti, a emblema del piano marketing pensato per promuovere Hilton HHonors (programma di fidelizzazione di Hilton Worldwide) nel nostro paese (ma anche le nuove inaugurazioni in programma) ha realizzato la scultura luminosa ‘Electric Traveller’, in esposizione da ieri a Milano, partendo dall’area pedonale Moscova - Garibaldi, per poi spostarsi nei 19 hotel italiani. Ovviamente, non esaurendo l’intero progetto di comunicazione. C’è anche una pianificazione pubblicitaria (a supportare il brand è a livello globale Publicis) sulle reti televisive nazionali, internet, stampa e outdoor (pianificazione Omd), oltre al sito dedicato e al concorso su Radio Monte Carlo, che fa vincere 2,4 milioni di punti HHonors e da 20 a 40 notti in uno degli alberghi della catena.
Al microfono di youmark Jeff Diskin, senior vice president of global customer marketing di Hilton Worldwide. Ricordando che il programma di fidelizzazione HHonors offre ai soci la possibilità di raccogliere punti e miglia per lo stesso soggiorno, negli oltre 3600 hotel dei 10 marchi Hilton Worldwide nel mondo.
Chi è Marco Lodola
Nasce a Dorno (Pavia) nel 1955. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze e di Milano e conclude gli studi discutendo una tesi sui Fauves, che con Matisse saranno un punto di riferimento per il suo lavoro, come anche Fortunato Depero ed il Beato Angelico.
Agli inizi degli anni ’80 intorno alla Galleria di Luciano Inga Pin, a Milano, fonda con un gruppo di artisti il movimento del Nuovo Futurismo di cui il critico Renato Barilli è il principale teorico. Dal 1983 espone in grandi città italiane ed europee come Roma, Milano, Firenze, Bologna, Lione, Vienna, Madrid, Barcellona, Parigi e Amsterdam.
Partecipa a esposizioni e a progetti per diverse industrie - Swatch, Coca Cola, Vini Ferrari, Titan, Grafoplast, Harley Davidson, Ducati, Riva, Illy (collana di tazzine d’autore), Francis - Francis, Dash, Carlsberg, Nonino, Valentino, Coveri, Fabbri, I Mirabili, Shenker, Seat e Lauretana -. Nel 1994 è invitato a esporre dal governo della Repubblica Popolare Cinese nei locali degli ex archivi della città imperiale di Pechino. Nel 1996 inizia a lavorare negli Stati Uniti a Boca Raton, Miami e a New York. Partecipa alla XII Quadriennale di Roma e alla VI Biennale della Scultura di Montecarlo.
Diverse le sue collaborazioni con scrittori contemporanei, tra cui Aldo Busi, Claudio Apone, Marco Lodoli, Giuseppe Pulina, Tiziano Scarpa e Giuseppe Cederna, e con musicisti: gli 883 di Max Pezzali, Timoria, Jovanotti, Andy (Bluvertigo) e Syria. Nell’estate del ’98, su incarico di Saatchi & Saatchi, esegue i disegni per le affiches di Piazza del Popolo a Roma, per l’Opera Lirica Tosca di Puccini.
Nel 2000 Lodola, da sempre legato al tema della danza, ha l’incarico dal Teatro Massimo di Palermo di realizzare Gli avidi lumi, quattro totem luminosi alti sei metri, raffiguranti episodi significativi delle nove opere in cartellone. Per l'occasione viene realizzato un video-documentario di Sergio Pappalettera.
Le sculture rimarranno collocate nelle maggiori piazze cittadine, come è già avvenuto a Montecarlo, Riccione, Faenza, Bologna, Paestum e al Castello Visconteo di Pavia, San Paolo di Brasile e alla Versiliana. È autore delle opere assegnate ai vincitori dell’edizione 2001 del Premio Letterario Nonino.
Nel 2001 è incaricato di curare l’immagine del Carnevale di Venezia. Per l’occasione la Fondazione Bevilacqua La Masa organizza la mostra 'Futurismi a Venezia' con opere sue e di Fortunato Depero. Nel giugno 2002 crea la scultura luminosa 'A tutta birra', dedicata alla figura dell'imprenditore Venceslao Menazzi Moretti, che viene collocata nel nuovo parco cittadino di Udine, là dove sorgeva il primo stabilimento della famosa birra.
Nel 2003 realizza la luminosa Venerea nell’ambito della mostra 'Venere svelata' di Umberto Eco, allestita al Palazzo delle Belle Arti di Bruxelles, per cui cura anche l’istallazione della facciata esterna e la mostra 'Controluce' al Palazzo del Turismo di Riccione che, nel 2004, viene trasferita a San Paolo del Brasile (Museo Brasileiro da Escultura Marilisa Rathsam), Rio de Janeiro (Museo de Arte Moderna), Città del Messico (Polyforum Siqueiros) e al Museo Regional de Guadalajara.
Nel 2005 realizza un manifesto per le Olimpiadi invernali di Torino, una collezione di mobili per Mirabili, la maglia rosa per l’88° Giro d’Italia, il logo per la trasmissione 'Speciale per voi...' di Renzo Arbore, nonché la nuova immagine di Roxy Bar per Red Ronnie. Nel 2006 viene collocata un’altra scultura luminosa all’aeroporto internazionale di Città del Messico e per Natale una scultura in Piazza di Spagna (Roma). Realizza anche l’immagine del centenario del movimento pacifista di Gandhi.
Nel 2007 crea il logo per i 50 anni dell’Arci, l’immagine del 70° Maggio Fiorentino, il logo per i Miti della Musica per la Volkswagen, l’immagine per i 100 anni di Fiat Avio e i 110 anni della fondazione della Juventus, il marchio Air One. Realizza anche la scenografia per la trasmissione televisiva 'Modeland'.
Nel 2008 allestisce la facciata dell’ Ariston e del Casinò in occasione del 58° Festival di San Remo e le scenografie del film 'Questa notte è ancora nostra' con Nicolas Vaporidis. In occasione dei Campionati Europei di canoa a Milano realizza una canoa luminosa e per la Stav 'Festivalbus' un autobus di linea decorato con alcuni lavori. In ottobre produce un’installazione luminosa sulla facciata di Palazzo Penna a Perugia, in occasione della mostra 'Infinita città', curata da Luca Beatrice e allestisce a Milano in Piazza del Duomo il Rock’n’Music Planet, primo museo del rock d’Europa, con 25 sculture che rappresentano miti musicali.
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