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Francesco Bozza
Il progetto Coca Cola 'Tribute to Fashion'
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Cannes 2010/12: Bozza, come tutti i ‘grandi’ anch’io mi pento. Per Coca-Cola speravo di più

22/06/2010

Si pente Francesco Bozza, ceo e direttore creativo esecutivo Bcube, del suo giudizio assolutamente tranchant emesso sui risultati dell’Italia allo scorso Cannes. Ammette essersi trattato di visione miope, incapace di guardare oltre le categorie nobili di stampa e film. Mentre nessuna di loro da sola vuole più dire nulla. E’ il progetto a fare la forza della comunicazione. Come il suo ‘Tribute to Fashion’ per Coca-Cola. senza nascondere delusione, visto che la shortlist per lui è solo media (iscrizione in accoppiata a Starcom), essendo sfumata l’aspettativa riposta nell’evento. 

Che gli ingredienti per piazzarsi secondo Bozza li aveva tutti. Un brand internazionale (ascolta anche l’intervista che youmark aveva fatto a Cristina Santucci, direttore marketing Coca-Cola Italia in occasione della presentazione del progetto), stilisti conosciuti nel mondo, bottiglie giganti, 800 invitati. 

Ritenendo comunque meritati i riconoscimenti a 'Auditorium' Heineken (ricordiamo, due Leoni d'Oro nelle Pr, ancora due Ori nel Promo & Activation, un Argento e un Bronzo nel Direct. Mentre è ancora in lizza nel Media e nell’Outdoor). 

Ma alla domanda se una campagna da sola possa risollevare le sorti di un paese, Bozza risponde “No. Le cose cambiano quando a emergere sono più agenzie e più progetti, trasmettendo un segnale di mercato, di tendenza generalizzata”. Non a caso, ma non solo per altruistica pulsione, augura al suo progetto per Coca-Cola di vincere almeno un bronzo a questo Cannes.

 

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