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Unbranded: più che una boutique, un atelier

19/10/2007

La cura del particolare. Per la sigla milanese tutto parte da qui. Perché la comunicazione è fatta di dettagli. Che fanno la differenza.

Una visione olistica dove il particolare gioca un ruolo di primo piano. Unbranded ha fatto di questa filosofia la sua ragione di crescita. Sentendosi libera di creare il meglio per ogni brand, sia esso internazionale o locale, se non di quartiere. Perché ciò che conta è l’idea, il vero valore che un’agenzia di pubblicità può offrire. Tutto parte da qui, poi non sono indispensabili i grandi budget per dare loro corpo.

“Cerchiamo di creare progetti che consentano percorsi polisensoriali”, spiega l’amministratore unico Lorenzo Cascino, “che siano una brochure o uno spot, devono dar vita a esperienze uniche per creare un legame fra marca e consumatore”. Ecco allora la ricercatezza dei materiali e la cura delle immagini, ad esempio, senza mai perdere di vista l’obiettivo finale: far vendere il prodotto.

Comunicazione che può anche essere la creazione di un marchio, come è accaduto per il ‘Noon’, locale fashion del capoluogo lombardo che compie il suo primo anno di vita, oppure immagine coordinata, come quella ideata per l’hair stylist Luciano Colombo, e ancora una campagna di promozione per Austria Turismo volta a sottolineare la varietà dell'offerta dedicata al benessere.

Senza perdere mai di vista la centralità degli strumenti classici di comunicazione affiancati, laddove la strategia lo richieda, dal web o dal guerrilla, a rafforzarne il messaggio.

“Lavoriamo per clienti affermati come The Walt Disney Company Italia, Credit Suisse e Liquigas”, dice Cascino, “ma ci piace raccogliere le sfide di quelli piccoli. Per farli diventare grandi".

 

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